CHAMPIONS LEAGUE – ROMA-REAL MADRID 0-2: NON BASTA IL CUORE, I GIALLOROSSI DANNO TUTTO ED ESCONO COMUNQUE TRA GLI APPLAUSI

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    La Roma, probabilmente, è virtualmente eliminata. Uno 0-2 in casa ingiusto e a dir poco bugiardo. I giallorossi in campo hanno dato tutto, unico punto negativo: la mancata concretezza mista a tanta sfortuna. Stendiamo un ‘velo pietoso’ sull’arbitraggio, all’appello manca almeno un rigore per i giallorossi e un vantaggio non applicato, con Salah lanciato a ‘tu per tu’ con il portiere avversario. Ottimo il primo tempo dei romanisti che hanno tenuto il pallone senza timori rischiando nulla o poco, da segnalare solamente un tiro a fil di palo costruito dall’asse Ronaldo-Marcelo, mentre per i giallorossi buone le combinazioni tra El Shaarawy e Salah entrambi pericolosi in più occasioni. Il secondo tempo inizia come il primo, ma a spaccare gli equilibri ci pensa il solito Ronaldo al minuto 57, che lanciato sul fondo, rientra sul destro con un sublime colpo di tacco (specialità della casa ndr) e sul tiro secco, c’è una deviazione in scivolata disperata di Florenzi che manda la palla alle spalle di Szczesny. La Roma subisce il colpo e barcolla per 10 minuti, ma poi con grande cuore e tanta corsa riguadagna campo e pallone e mette in difficoltà il Real. Al 70’ è Vainqueur a far tremare i ‘galacticos’ con un gran tiro dal limite dell’area che esce di un nulla. Passano 5 minuti e Dzeko, subentrato ad un ottimo El Shaarawy, ha la palla del pareggio ma la spreca colpendo l’esterno della rete da posizione defilata ma favorevole. Al minuto 82: scivolata a ‘valanga’ dentro l’area di Carvajal ai danni di Florenzi, ma per l’arbitro Kralovec è tutto regolare, furiose le proteste tra campo, panchina e spalti. Passano 4 minuti e il Madrid archivia la qualificazione: Jese (talento della cantera madridista ndr) parte da centrocampo e non contrastato da Digne riesce ad arrivare fino al vertice dell’area, da qui lascia partire un destro che passa sotto le gambe del terzino sinistro della Roma e si piazza all’angolino. La Roma getta il cuore oltre l’ostacolo e prova a siglare almeno il goal della disperata speranza ma si infrange contro il ‘muro’ dei ‘blancos’. Applausi scroscianti al fischio finale per una squadra uscita, finalmente, con la maglia sudata dal terreno di gioco. A sottolineare l’ottima prestazione è Florenzi: “Applausi meritati, abbiamo giocato una grande partita contro un grande avversario. Siamo stati sfortunati, io specialmente sul tiro di Ronaldo. C’era almeno un rigore, l’arbitro non ha avuto il ‘buon senso’. Peccato per il risultato: è bugiardo”. Amareggiato per il risultato, ma nello stesso tempo soddisfatto per la prestazione, il tecnico della Roma Luciano Spalletti: “Abbiamo creato molto e concretizzato nulla. Peccato, potevamo fare qualcosina di più in fase di palleggio. Sono amareggiato perché c’era l’opportunità di entrare nella storia, sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi che hanno tenuto testa ai campioni planetari. L’arbitro ha sbagliato, ma io penso alla squadra e alla partita. Dobbiamo ringraziare il pubblico che ci ha incitato e applaudito fino alla fine. Ora diventa proibitivo, ma andremo a Madrid per continuare a giocare il nostro calcio”. La Roma non avrà vinto, ma è rimasta in partita fino alla fine e si riparte da qui: dalla sicurezza di una squadra ritrovata, motivata e vogliosa. Nell’altra gara di Champions: Gent-Wolfsburg 2-3.

    Damiano Tamanti