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Conte: ” Non è nel mio costume fare giochini, mentre il Pd si è accodato a Forza Italia ed alla Lega”

Poco fa, intervenendo dai microfoni di Radio24, il leader del M5s, Giuseppe Conte, è tornato a parlare di questa vigilia elettorale, ‘brulicante’ di accordi e compromessi: “Non è nel mio costume fare giochini. Il Pd ha assunto una linea molto chiara, si è accodato a FI e alla Lega. Loro ci volevano fuori, si è confermato che anche il Pd ci vuole fuori. Benissimo, chiederemo agli elettori di darci ancora più forza e riserveremo sorprese“.

Conte: “Il nome sul contrassegno elettorale? No, il simbolo è quello che conosciamo, assolutamente”

Conte tiene poi ad affermare che, contrariamente da come qualcuno ha insinuato, circa la presenza del suo nome sul contrassegno elettorale, che  “No, il simbolo è quello che conosciamo, assolutamente. Ora non si sta ragionando su questo ma su altro“.

Conte: “Con Grillo ho un confronto pressoché quotidiano. tra noi non c’è nessuna lite, vengono pubblicate notizie false”

Riguardo poi al suo rapporto con il garante, l’ex premier spiega che “Con Grillo ho un confronto pressoché quotidiano. Lui è in ferie ma i telefonini funzionano. Leggo sui giornali ricostruzioni ma tra noi non c’è nessuna lite, vengono pubblicate notizie false e me lo spiego con una ragione: si ha paura del M5S“.

Conte: “La regola dei due mandati è un principio fondativo del M5S e va salvaguardato. La rotazione è salutare”

Parlando della regola dei due mandati, Conte ha ribadito che “è un principio fondativo del M5S e va salvaguardato. La rotazione è salutare” perché evita “storture. Ma le competenze maturate non andranno in fumo, le recupereremo in qualche modo“.

Conte: “Le candidature? le stiamo fissando adesso, regole e paletti. Ma centrali saranno la passione e la competenza”

Quanto poi alla ‘discussa’ regola per le candidature, Conte assicura che “le stiamo fissando adesso, regole e paletti. Ma centrali saranno la passione dei cittadini, la competenza delle persone, e l’operato dei parlamentari che si sono distinti, perché con un mandato alle spalle si sviluppano competenze. Adesso pubblicheremo le regole“.

Conte: “Sarò in Parlamento se i cittadini me lo accorderanno. Dove? No, non lo so ancora, poi vedremo”

Alla domanda dove deciderà di candidarsi, il leader penta stellato replica che “Sarò in Parlamento se i cittadini me lo accorderanno. Dove? No, non so, non siamo ancora in quel momento della formazione delle liste, ci sarà un attimo per pensarci“.

Conte: “Calenda e Letta? sono giorni che si parla di campo ampio, campo largo che poi si restringe…”

Infine, sull’avvicinamento fra Calenda e Letta, l’ex premier commenta che “Non mi appassiona, sono giorni che si parla di campo ampio, campo largo che poi si restringe. Noi in questo siamo chiari e sereni, ci presentiamo chiedendo agli elettori un mandato chiaro, come la forza che ha più mantenuto gli impegni presi, le riforme sono lì e parlano per noi. Ci batteremo per realizzare gli impegni presi coi cittadini, costi quel che costi!. Il campo largo? “Il M5S non è qui a fare giochini”.

Max