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Coronavirus, dalla zia “malata immaginaria” ai bigné di San Giuseppe in pasticceria: 34 denunciati ieri a Roma

“Andiamo a trovare la zia anziana e malata” ma ha 40 anni e sta benissimo. La giustificazione di due donne fermate ieri dalla Polizia locale di Roma è stata presto smascherata e perciò sono state denunciate.

E’ successo in zona Aurelia, dove gli agenti hanno fermato due donne in auto, provenienti da Monterotondo. Le due hanno provato a giustificarsi sostenendo di dover andare da un’anziana zia malata ma che in realtà, come emerso dagli accertamenti eseguiti dalla pattuglia, è risultata essere una donna di poco più di 40 anni ed in buono stato di salute.

Tra le 34 denunce scattate ieri durante i controlli della Polizia Locale di Roma Capitale, per verificare il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica ci sono anche due pasticcerie a Trastevere e Boccea e 2 venditori abusivi di kit con disinfettanti e mascherine a Tor Bella Monaca.

Erano in piena attività le due pasticcerie, in zona Trastevere e nel quartiere Boccea, sorprese a vendere al pubblico dolci e i tipici bignè di San Giuseppe. Nei confronti dell’attività di Trastevere si è proceduto anche con sanzioni amministrative per irregolarità relative alla licenza e all’autorizzazione sanitaria. E’ stata inoltre inviata apposita segnalazione alla Asl per la lavorazione di alimenti in promiscuità.

Altre tre persone invece sono state denunciate nel quartiere di Tor Bella Monaca, una per possesso di sostanza stupefacenti. Una pattuglia del Pics della Polizia Locale di Roma Capitale ha denunciato un cittadino di nazionalità nigeriana di 32 anni che, fermato per un controllo in quanto in compagnia di altre persone senza rispettare le distanza di sicurezza, è stato trovato in possesso di diverse dosi di cannabis.