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    Covid e quarta dose vaccino: da Lombardia a Lazio, dove e quando si può fare

    (Adnkronos) – Covid in Italia e quarta dose vaccino over 80, dalla Lombardia al Lazio: dove e quando si può fare. A indicare le modalità di somministrazione del secondo booster è stata una nota di ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Istituto superiore di sanità (Iss) e Consiglio superiore di sanità (Css), a seguito del pronunciamento di Agenzia europea del farmaco Ema e Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Ecdc, e alla riunione della Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa. 

    La nota precisa che “si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (secondo booster) con vaccino” anti Covid “a mRna nei dosaggi autorizzati per la dose booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo”. 

    L’indicazione per la quarta dose di vaccino anti Covid “al momento non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 successivamente alla prima dose di richiamo” è scritto nella nota. 

    Lombardia
     

    Sono 7.572 i cittadini lombardi che hanno prenotato la quarta dose di vaccino anti-Covid da quando, martedì, è stata aperta la possibilità di fissare la seconda dose booster. In particolare – fa sapere l’assessorato regionale al Welfare – si tratta di 7.188 over 80 e di 384 persone nella fascia 60-79 anni. Le somministrazioni partiranno oggi. 

    Gli over 80 lombardi potranno ricevere la quarta dose del vaccino anti-Covid anche in farmacia. Da oggi, giovedì 14 aprile, la somministrazione del secondo booster partirà sia nei centri vaccinali sia nelle 503 farmacie che in regione già partecipano alla campagna. Di queste, 370 sono già inserite all’interno dell’agenda sul portale regionale, le altre lo saranno a breve. Lo riferisce Federfarma Lombardia. 

    Lazio
     

    Da oggi “al via le prenotazioni della quarta dose sul portale regionale, secondo le consuete modalità, oppure presso il proprio medico di medicina generale o le farmacie. Si ricorda che la vaccinazione con 4 dose è rivolta a over 80 e over 60 che rientrino nelle categorie di fragilità individuate dal Ministero. Ricordiamo inoltre che chi è stato positivo dopo la terza dose (booster) è esentato dal nuovo richiamo”. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.
     

    Toscana
     

    La Toscana è già pronta a partire con la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid. Si parte oggi con l’apertura delle prenotazioni alle 16 sul portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/ per over80 e over60 fragili. I cittadini che al momento hanno diritto alla quarta dose sono gli ultraottantenni, gli ospiti delle Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali e le persone sopra i 60 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti. 

    Speranza
     

    “Sta partendo proprio in questi giorni” la campagna per la quarta dose di vaccino anti-Covid. “Le Regioni si stanno organizzando, ma ormai l’autorizzazione di Aifa, dopo il pronunciamento di Ema ed Ecdc, è arrivata anche per un secondo booster” agli “ultra 80enni”, a “chi vive nelle Rsa” e alle “persone tra 60 e 79 anni che hanno particolari condizioni di fragilità. A queste” categorie “noi raccomandiamo da subito un secondo booster” di vaccino, “un secondo richiamo che sarà possibile fare già dai prossimi giorni. Le Regioni proprio in queste ore stanno partendo con la macchina delle prenotazioni”. E’ l’appello lanciato dal ministro della Salute Roberto Speranza il quale ha ricordato che “gli 80enni che sono quelli che corrono un rischio più alto” se contagiati da Sars-CoV-2. “In queste settimane – ha evidenziato – l’età media delle persone che perdono la vita per Covid-19 è di 83 anni, quindi avere una protezione ulteriore è molto molto importante. La mia raccomandazione è di seguire l’indicazione di Aifa, dell’Ema e dell’Ecdc”, dunque “di vaccinare nel più breve tempo possibile ulteriormente le persone più fragili”.