“Il fatto che ci sia uno zoccolo duro di popolazione che non si vaccinerà è inevitabile. Questo lo diciamo sull’esperienza delle vaccinazioni antinfluenzali dove c’è sempre stata una resistenza. Molti esitanti hanno pregiudizi o paura nei confronti dei vaccini, oppure non vogliono perdere tempo o c’è chi crede che una volta raggiunta l’immunità di gregge non ci sia bisogno di vaccinarsi. Perché, e lanciamo la proposta al ministro della Salute Speranza, non fare un patto a favore dei vaccini che coinvolga tutte le associazioni professionali: chiedere a chi accede al Servizio sanitario nazionale (Ssn) se ha fatto la vaccinazione anti-Covid e nel caso di risposta negativa provare a convincerlo e persuaderlo sulla necessità”. Lo afferma all”Adnkronos Salute, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli.
La proposta di Anelli vuole dare un’ultima possibilità a chi ancora non è vaccinato, oltre 3,5 mln di over 50 secondo l’ultimo report della Fondazione Gimbe, mentre sull’obbligo vaccinale “aspettiamo ancora qualche mese per vedere l’andamento epidemiologico e la pressione sugli ospedali”, spiega Anelli.
La vera questione oggi secondo il presidente della Fnomceo “la situazione drammatica del malati no-Covid che hanno una serie di limitazioni e questo è il vero problema, dovremmo usare tutte le risorse – avverte – per recuperare le loro necessità (esami, operazioni, screening) e tornare ad avere la capacità di un intervento precoce che ha portato ad essere tra i paesi più longevi al mondo”.