Crisi Milan, ma Gattuso resta al timone

    Ore calde e fibrillanti in casa Milan dopo la sconfitta pesante e dolorosa ad opera del Torino di Mazzarri: malgrado le difficoltà e l’alto rischio di vedere la stagione finire con un pugno di mosche e dopo aver perso sia l’accesso alla finale di coppa Italia ad opera della Lazio che una change champions molto corposa proprio ad opera del Torino, il Milan decide di dare fiducia a Gattuso.

    Crisi Milan, ma Gattuso resta al timone. Decisivo il meeting societario

    Nelle ore che sono seguite alla sconfitta contro il Toro, Gattuso ha di certo rischiato di finire nel barato dell’esonero e lui stesso lo sapeva, come hanno dato ampia conferma le sue oneste parole di schiettezza con cui si è espresso nel post partita. Ma In verità il Milan non farà a meno di lui, almeno per il momento. Gattuso resta: la dirigenza lo conferma dopo una notte di ampie analisi e di una valutazione a trecento sessanta gradi che ha visto lo staff dirigenziale scegliere di non sollevarlo dal ruolo di allenatore, anche se nessuno in particolare si è speso in suo favore nelle ultime ore. La verità potrebbe essere, che malgrado alcune alternative sarebbero anche spuntate, nessuna sembra aver alimentato le fiammelle della dirigenza del Milan che ha pensato di voler e dover continuare con l’ex campione del Mondo e dopotutto bandiera del Milan. Adesso ai rossoneri, e a Gattuso in particolare, spetta la cavalcata finale per provare a vedere dove questo Milan potrà arrivare e se davvero ci saranno ulteriori margini per la qualificazione in champions. Mancano poche gare, e arriverà il verdetto. Sembra chiaro che, comunque, per una sua conferma nella prossima stagione Gattuso non può non passare dalla conquista del quarto posto. Ma alla luce delle difficoltà in tal senso, cosa potrebbe accadere alla panchina dei rossoneri? Voci incontrollate parlano di Sarri, altre anche di Conte, e c’è chi chiama altri nomi illustri del ‘milanismo’ del passato.