Home TECNOLOGIA Da Pac-Man ai visori VR: l’evoluzione tecnologica dei videogames

Da Pac-Man ai visori VR: l’evoluzione tecnologica dei videogames

Ci sono videogame che hanno fatto la storia, hanno unito diverse generazioni e sono passati dalle sale giochi alle console di casa. La tecnologia ha consentito, tra le altre cose, di smaterializzare anche quei giochi che prima erano presenti come cabinati fisici nei bar o nelle sale gioco. Si pensi, ad esempio, alle slot machine, ora presenti spesso in formato digitale e testabili grazie a diversi bonus riscattabili in fase di registrazione, come il Bonus Benvenuto Sisal con codice, su vari portali di gioco online, oppure ai vari Virtua Tennis o Puzzle Bubble, ora giocabili dalla propria console o dispositivo mobile. Il ritorno al vintage, il mood nostalgico sembra guidare il mondo dei videogame, ma lo fa strizzando l’occhio alle novità tech.

Anni 70

Possiamo considerare gli Anni ’70 come l’albore del mondo dei videogame. Mentre esordiva la saga di Star Wars e si piangeva la morte di Elvis Presley, ecco che la tecnologia ha iniziato a diffondere le prime sale giochi con cabinati XXL e i primi titoli che ancora oggi ricordiamo. Basti pensare a Space Invaders, inventato da Tomohiro Nishikado e lanciato ufficialmente nel 1978, o l’iconico e basilare Pong del 1972 firmato da Nolan Bushnell. Ma il vero fenomeno di quegli anni è stato lanciato poco prima del cambio di decade: nel 1979 Namco ha proposto Galaxians, uno dei primi giochi sparatutto con schermata fissa e ambientazione marziana. La navicella del giocatore combatte contro alieni nemici.

Anni 80

Gli Anni ’80 sono stati un decennio importantissimo per il mondo dei videogiochi. C’è chi considera questo momento storico per la tecnologia, il primo vero e proprio boom verso la diffusione non più solo ai Nerd ma a tutti i giovani che trascorrevano spesso i pomeriggi in sala giochi divertendosi con i titoli più amati. Erano gli anni di Pac-Man, Donkey Kong e soprattutto del rivoluzionario rompicapo Tetris. Impossibile non ricordare anche il capolavoro della Taito Bubble Bobble con cui ancora oggi giochiamo.

Anni 90

Se fino agli Anni ’80 erano rare le console casalinghe e i PC presso i domicili, negli Anni ’90 le cose cambiano. Questi sono gli anni dell’arrivo delle prime Nintendo e delle Play Station in tantissime case. Ecco quindi che i giochi più amati ed iconici vengono prodotti in versione “multipiattaforma” per poter essere giocati da tutti. Se nel 1996 tutti impazzivano con il primo Nintendo portatile con cui giocare a Pokémon versione Rossa o Blu, la Nintendo 64 lanciava Super Mario e The Legend of Zelda. Playstation, invece, teneva compagnia ai propri consumatori con Final Fantasy, Resident Evil e il primo capitolo di Tomb Raider.

Anni 2010

Il 2010 ha visto il lancio di diversi titoli diventati iconici ma anche di una nuova console portatile: la Nintendo proprio in quegli anni ha messo in vendita, in tantissimi colori pop, il nuovo DSi XL. Il modello portatile utilizzato soprattutto dai teenager, era diventato un cult e ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi. Rispetto alle versioni precedenti era in grado di navigare su Internet ed interfacciarsi con altri giocatori. Tra i titoli più famosi di quegli anni ci sono Resident Evil 7 Amnesia e il leggendario Minecraft, il cui successo si è poi sviluppato negli anni a venire.

I videogame oggi

L’innovazione tecnologica ha portato i videogame ad un nuovo livello: oggi le grafiche sono sempre più realistiche e i giocatori hanno a disposizione schermi, sistemi audio e non solo per sentirsi davvero parte del gioco. Con la possibilità di interagire con altri giocatori, con tanto di microfono e chat o soluzioni streaming come Twitch, hanno rotto quel concetto che legava i videogiochi alla solitudine. Ma non solo: grazie ai visori VR, i giocatori possono vivere in modo immersivo i titoli preferiti.