Debacle Roma: duro KO e fine dei giochi?

    La Roma di Ranieri cade pesantemente in casa ad opera del Napoli e, dopo il KO doloroso con la Spal, rallenta ancora. Fine dei giochi champions? E’ sempre più allarmante e, per i tifosi, doloroso vedere come in casa Roma la situazione in serie A si sia fatta drammaticamente critica. Col tempo che scorre inesorabile verso la fine della stagione, la Roma post Di Francesco continua sulla scia di quanto fatto in precedenza, ovvero collezionando sconfitte brucianti e pesanti per quelli che sono gli obiettivi stagionali e, per di più, con numeri al passivo e prestazioni sconfortanti che lasciano amaro in bocca alla torcida giallorossa.

    Debacle Roma: duro KO e fine dei giochi? La corsa alla Champions ora appare complicatissima.

    Se il KO di qualche settimana fa nel Derby, accompagnato a quello negli ottavi di Champions contro il Porto che è costatol’eliminazione della Roma dalla competizione in cui pur l’anno scorso era arrivata addirittura alla semifinale, la strada per la risalita che sembrava essere nelle corde del club di Trigoria anche attraverso la nomina di un allenatore navigato come Ranieri (esperto di gestioni di gruppi in difficoltà), in verità si è complicata ulteriormente. La sconfitta con la Spal ha fatto provare imbarazzo all’entourage della Roma ed ai suoi tifosi ma, dopo lo stop per la sosta delle nazionali, di fatto si è acuita a livello di importanza dopo quella che è maturata contro il Napoli. Non sono solo i gol di Milik, in avvio di gara alla prima occasione, o quello di Mertens a avvio di ripresa su errore mostruoso di Olsen e tap in vincente del belga, a far la differenza. E neppure, o non almeno fino in fondo, le incapacità di fondo nel gestire un pareggio che, arrivato al fotofinish del primo tempo col rigore di Perotti, sembrava dare un segno di buona sorte ai giallorossi. No: la Roma dimostra, cosa ancor più grave di tutto ciò appena sciorinato, una difficoltà pazzesca sul piano della condizione fisica e della tenuta mentale, soggiogata com’è stata nei ritmi e nel gioco dal Napoli di Ancelotti e, ancor di più, sul fronte degli approcci di gara. Come risalire la china in classifica se la squadra appare così spenta?