Disastro ambientale a Maccarese – di Valentina Forte

    vasche_di_maccarese.jpgFiumicino – Una coltre di animali agonizzanti nei corsi d’acqua, decine di terreni agricoli contaminati, questo è il panorama della riserva naturale del Maccarese oggi. Un’onda oleosa di cherosene si dirige verso il mare nostrum. A provocare disastro sembra essere stato il tentativo di furto negli oleodotti Eni finito male, c’è anche chi sospetta  un collasso strutturale del complesso. Un disastro ambientale sottovalutato, ma non da Fulvio Mamone Capria presidente della Lipu, la lega italiana protezione uccelli, che ha dichiarato: ”l’allarme, partito nei giorni scorsi, è stato probabilmente sottostimato, come pure sospettiamo che gli interventi di bonifica siano partiti in ritardo”.

    Oggi sarà un’altra giornata dedicata alla bonifica dei canali agricoli e del fiume Arrone fino al villaggio dei Pescatori, nonostante il maltempo.  L’intervento vede collaborare i volontari del WWF, “gli angeli della natura” e quelli della Lipu poiché sono “già notevoli i danni in termini di perdita di biodiversità e compromissione degli habitat” e “lo sversamento del cherosene nel fiume è un durissimo colpo all’ambiente naturale” a quanto dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Mantino. Le associazioni per la tutela dell’ambiente si stanno mobilitando non solo affinché la zona venga tutelata e bonificata ma anche perché questa tragedia non venga gettata nel dimenticatoio nel giro di pochi giorni. Tanti sono infatti i messaggi di incoraggiamento  per queste persone che hanno a cuore l’ambiente.

    Nel  frattempo il sindaco Mantino ha emesso un’ordinanza di divieto di pesca in tutti i corsi d’acqua ed irrigazioni dei campi per 15 giorni, solo allora sarà possibile fare il punto della situazione.  A farne le spese come sempre sono gli animali, aironi, garzette, cormorani e testuggini d’acqua che mangiano pesce galleggiante ed inquinato, sono destinati tutti alla stessa fine.