DOPO AVER PERSEGUITATO L’EX PER GIORNI, SI ALLONTANÒ DAL LAVORO PER SEGUIRLA, L’AGGREDÌ E L’UCCISE DANDOGLI FUOCO ALLA MAGLIANA. ORA RISCHIA L’ERGASTOLO

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    Omicidio volontario premeditato, stalking, incendio e distruzione di cadavere: sono i reati che la procura di Roma, a seguito dell’avviso firmato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Maria Gabriella Fazi, ha ravvisato a conclusione delle indagini a carico di Vincenzo Paduano, il 27enne che il 29 maggio scorso uccise la ex fidanzata 22enne, Sara Di Pietrantonio, strangolandola e poi dandole fuoco in via della Magliana. Il giovane, che ora rischia l’ergastolo, ammise le sue colpe solo al termine di un interrogatorio durato 8 ore. I due giovani avevano vissuto per 2 anni una turbolenta storia d’amore, disseminata da litigi e separazioni. L’ultima, quella definitiva, sembrava aver reso Sara molto preoccupata, testimoniarono i suoi amici, in quanto Vincenzo continuava a seguirla morbosamente. A pesare nel processo sarà sicuramente ‘l’intenzionalità’ del delitto che, come si evince dalla dinamica dei fatti ‘sembrerebbe’ esser stato oculatamente pensato nei minimi particolari: quella sera Paduano, guardia giurata in servizio presso una portineria poco distante dal luogo del delitto, si era appostato con l’auto sotto casa del nuovo ragazzo della 22enne. Una volta che Sara l’ha accompagnato a casa, ha atteso che il giovane rincasasse e conoscendo la strada che avrebbe fatto si è allontanato. Quando lei è passata con la sua auto l’ha inseguita per poi accostarsi e costringerla a fermarsi. A quel punto, secondo la ricostruzione, Paduano è entrato nell’auto di Sara e ci sarebbe stata un’animata discussione. A un certo punto il giovane ha cosparso l’auto con l’alcol gettandolo anche contro la vittima. La 22enne a quel punto sarebbe scesa dall’auto per cercare aiuto ma invano. Il giovane quindi, dopo aver dato alle fiamme l’auto, avrebbe raggiunta la ex, a circa 200 metri, l’avrebbe strangolata e poi dato fuoco con un accendino. Dopo il delitto, Paduano sarebbe tornato al lavoro all’Eur come se nulla fosse…

    M.