DOPO IL CONCILIANTE CONFRONTO COL LEADER CINESE, PER TRUMP E’ LA VOLTA DI PUTIN

    Dopo Seul è stata la volta di Pechino, e qui il presidente Trump ha avuto modo di mostrare un profilo molto più conciliante e costruttivo rispetto alle relazioni commerciali con la Cina, a suo avviso sì “molto ingiuste e sbilanciate”, ma soltanto per come le hanno gestite le precedenti amministrazioni. “Al momento, sfortunatament- ha infatti affermato il presidente Usa incontrando Xi Jinping – sono molto in giuste e sbilanciate, io non dò la colpa alla Cina. Dopotutto chi può incolpare un Paese di approfittarsi di un altro Paese per il bene dei propri cittadini?”. Quindi, dopo ave ribadito che “non ci può essere un tema più importante di quello delle relazioni fra Cina e Stati Uniti. Abbiamo la capacità di risolvere i problemi del mondo per anni a venire”, il Capo della Casa Bianca ha poi rispolverato l’ormai noto livore nei confronti della Corea del Nord, salvo poi dichiararsi convinto del fatto che “ci sia una soluzione alla crisi. Come anche voi – ha spiegato al leader cinese – Cina e Usa, possono insieme risolvere problemi di grande pericolo e di sicurezza”. Intanto in queste ore Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del Cremlino, ha confermato che domani – a margine del vertice Apec di Da Nang, in Vietnam – avrà luogo l’ateso iincontro fra Trump e Putin. I particolari e le modalità non sono ancora stati resi noti, tuttavia è tato confermato che i leader delle due superpotenze mondiali si confronteranno su vari temi, come la Siria, la Corea del Nord, e le relazioni bilaterali.
    M.