Anni fa era una delle materie cardine dell’educazione di ogni studente, per capire il contesto in cui viviamo. Poi è diventata una materia bistrattata, addirittura ritenuta poco utile. Gli ultimi mesi devono essere serviti a cambiare idea a qualcuno, perché Educazione civica torna da settembre a scuola e avrà un voto dedicato.
A partire dal prossimo anno scolastico 2020/2021, infatti, la materia torna tra i banchi di scuola e si studierà per almeno 33 ore all’anno. L’insegnamento di Educazione civica sarà obbligatorio per tutti i gradi dell’istruzione. Dalle scuole per l’infanzia agli istituti superiori e i licei. A renderlo noto sono le linee guida per l’insegnamento inviate dal Ministero dell’Istruzione.
Educazione civica, cosa si studia?
Un piano per preparare tutte le scuole alla ripresa, si spera, a settembre. In attesa di avere risposte certe sul futuro scolastico una cosa appare già decisa: il ritorno dell’Educazione civica. Materia già studiata in passato, poi accantonata per fare ritorno a partire dall’anno scolastico 2020/2021, in quanto prevista dalla legge 92 del 2019.
Ma quale sarà il programma di studio di Educazione civica? Una domanda che gli studenti si porranno sicuramente, nella speranza di incontrare argomenti utili e vicini ai loro interessi. Sarà sicuramente così: perché studiando la Costituzione si potrà avere un quadro più chiaro del Paese in cui viviamo. E proprio la Costituzione sarà uno dei punti cardine del programma della materia, che comprenderà inoltre lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale.