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Europa League – HJK Helsinki- Roma 1-2: una vittoria per ripartire con il  Verona, il Ludogorets ed il derby

Svuotata del valore della gara da dentro o fuori dopo la vittoria del Betis in Bulgaria, la Roma aveva l’obbligo di una vittoria morale come ha detto il suo tecnico nel post gara.

Impresa non certo impossibile ma obiettivo raggiunto sul campo sintetico e senza ulteriori infortuni a carico. Con Mourinho che ha presentato in campo a sorpresa il giovane Volpato come secondo trequartista al fianco di Pellegrini, la gara in Finlandia ha detto chiaramente che Tammy Abraham non poteva essere il brutto anatroccolo visto sin qui. Come d’incanto il centravanti inglese si è ritrovato e a parte il goal ha dato un contributo decisivo, per impegno e atletismo, a tutto l’arco dell’attacco. Ecco, forse il punto sta proprio qui.

Noi lo scriviamo da tempo ma stavolta è stato il campo a confermarlo. Abraham è un centravanti atipico che ha bisogno di spazi larghi e allunghi in verticale per rendere al massimo. Soffre la presenza del doppio centravanti (e la coppia con Belotti non fa certo scintille per caratteristiche e movimenti) e gradisce invece gli inserimenti e gli scambi coi trequartisti a supporto. Lo scorso anno, con 27 goal complessivi, ha dato un contributo pressoché decisivo alle sorti della squadra, e per quest’anno è ancora in tempo a mettere la sua firma alla stagione. L’altro faro che vogliamo puntare commentando la gara con l’Hjk è su Mancini. Distratto e falloso come non mai il difensore sembra ripercorrere, dopo un promettente digiuno da gialli di inizio stagione, la strada dell’ammonito sempre. Ci sono falli e falli e quello, puerile, col quale ha rimediato il cartellino che lo costringerà a saltare la sfida decisiva col Ludogorets all’Olimpico, merita riflessioni. Possibile che questo ragazzo non sappia contenere la sua irruenza fisica e mentale e capire quando arriva il momento di frenarsi? Occorre intelligenza e tempismo anche nel commettere fallo e la Roma di oggi non può permettersi assenze colpevoli (come quella dello squalificato Zaniolo che almeno ha seguito la squadra in trasferta).

Il trittico decisivo in arrivo (Verona, Ludogorets e derby) ci dirà se la resistenza giallorossa in attesa del nuovo anno e del ritorno di Dybala e Whinaldum avrà dato i suoi frutti.   

Le pagelle di HJK Helsinki- Roma 1-2

Rui Patricio 6, Mancini 4.5, Smalling 6, Vina 6, Zalewski 6, Cristante 6,5 (dall’84’ Kumbulla sv), Camara 6 (dal 77’ Bove sv), El Shaarawy 6 (dall’89’ Spinazzola sv), Volpato 6 (dal 77’ Faticanti sv), Pellegrini 6 (dal 77’ Shomurodov sv), Abraham 7  All. Mourinho, 6

Claudio Fontanini