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Federpesca e Msc Marine Stewardship Council insieme per una pesca più sostenibile nel Mediterraneo

Federpesca (Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca), e Msc Marine Stewardship Council (organizzazione non profit che promuove la pesca sostenibile), hanno presentato oggi un’importante collaborazione che, grazie a un approccio partecipativo che coinvolge operatori della pesca, ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività di pesca italiane.

Sono intervenuti Francesca Biondo, Direttrice Generale FEDERPESCA; Francesca Oppia, Direttrice del Programma MSC in Italia; Angelo Farinola, Responsabile misure FEASR e FEAMP per Gal Ponte Lama.

In un Mediterraneo dove risulta sfruttato oltre il limite massimo biologico il 71% delle popolazioni ittiche per le quali sono disponibili dati scientifici, questa collaborazione vuole coinvolgere il maggior numero di attività di pesca per avvicinarle al livello di migliori pratiche richieste dallo Standard MSC per la pesca sostenibile, lo Standard internazionale scientifico più rigoroso a livello mondiale per la pesca sostenibile. Le attività previste dalla collaborazione saranno finanziate da FEDERPESCA e MSC attraverso l’Ocean Stewardship Fund, il fondo creato da MSC per supportare la sostenibilità delle attività di pesca a livello globale.

La collaborazione prende a modello il progetto BluFish, portato avanti da MSC dal 2018 per accompagnare le attività di pesca italiane lungo un percorso di sostenibilità strutturato in quattro tappe fondamentali: una mappatura delle attività di pesca, una pre-valutazione di attività selezionate per valutarne aree di forza e di debolezza, lo sviluppo e l’implementazione di un piano d’azione.

Caso esemplare di questo approccio è il lavoro svolto con la pesca al gambero bianco di Molfetta in Puglia (GSA 18) che, grazie al coordinamento del GAL Ponte Lama e la partecipazione dell’istituto di ricerca COISPA e di Federpesca, ha avviato l’implementazione di miglioramenti concreti che li aiuterà a migliorare alcuni aspetti di pesca, spianando la strada verso la sostenibilità e potenzialmente avvicinandoli al raggiungimento della certificazione di pesca sostenibile secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile.  Questi miglioramenti includono un’importante pietra miliare: la creazione di spazi di discussione internazionale con la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (CGPM) e gli altri Paesi (Albania, Croazia e Montenegro) coinvolti nella pesca di questa risorsa condivisa.

Nella prima fase del progetto, le prime specie ittiche oggetto di pre-valutazione saranno il tonno alalunga in Sicilia (GSA 19) e i piccoli pelagici (sardine e acciughe) in Adriatico (GSA 17 e 18). Verrà inoltre condotto l’aggiornamento della pre-valutazione della pesca al gambero bianco in Puglia, realizzata nel 2020, per aggiornarla agli ultimi requisiti della versione 3 dello Standard MSC pubblicata nel 2022.

Sulla base dei risultati delle pre-valutazioni, verranno sviluppati e implementati i piani d’azione che, attraverso miglioramenti concreti, rafforzeranno la sostenibilità di queste attività. In una seconda fase si prevede il coinvolgimento di altre specie ittiche e marinerie.

Francesca Oppia, Direttrice del Programma MSC in Italia sottolinea l’importanza di questa collaborazione “che vede le due organizzazioni che lavorare insieme condividendo conoscenze, competenze e risorse finanziarie per un obiettivo comune: la promozione di un cambiamento che parte dagli operatori della pesca, e che si basa su un approccio scientifico per definire le migliori pratiche per una pesca sostenibile”.

Francesca Biondo, Direttrice Generale FEDERPESCA aggiunge: “Da anni le imprese di pesca sono impegnate in un processo di sostenibilità della propria attività che merita il giusto riconoscimento a livello sociale. La collaborazione con MSC vuole essere una sfida per il nostro settore nel reciproco riconoscimento per valorizzare i nostri prodotti e sostenere così il valore sociale ed economico del nostro settore”.

Max