Ferrero, nuovo colpo: rilevata parte della Kellogg

    L’azienda italiana Ferrero ha compiuto ancora una volta un’operazione magistrale fuori dai confini italiani. Il colosso di Alba, una delle industrie dolciarie più grandi del mondo, ha investito 1,3 miliardi dollari per rilevare gran parte dei comparti della celebre Kellogg, ovvero per ciò che riguarda il mercato degli snack, dei biscotti, dei gelati, della frutta e delle crostate. Si tratta di un vero e proprio colpo, considerando che questi business, come ha dichiarato il gruppo piemontese, nello scorso anno ha portato nelle casse di Kellogg introiti per 900 milioni di dollari.

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    Un investimento di produttività potenzialmente molto redditizia quindi quello legato all’operazione portata avanti dalla ditta Ferrero, che nello specifico andrà ad acquisire da Kellogg Company i biscotti dei marchi Keebler, Famous Amos, Little Brownie Bakers, i biscotti premium per famiglie Mother’s e i biscotti dietetici Murray. Ma non basta: Ferrero infatti andrà a rilevare anche i coni gelato, le crostate Keebler’s e tutto il business di snack a base di frutta di Kellogg. Un risultato che l’azienda di Alba ha ottenuto dopo una competizione con l’americana Hostess Brands, anch’essa interessata all’acquisizione.
    L’acquisizione riguarda in tutto sei stabilimenti dislocati negli Stati Uniti, oltre all’affitto di un impianto di produzione presente nel Maryland, a Baltimora. L’operazione che ha portato la Ferrero ad acquisire diversi marchi di proprietà della Kellogg Company non è certamente la prima condotta secondo questa filosofia: i piemontesi hanno già perfezionato l’acquisizione di altri marchi e aziende americane, in primis quello delle barrette di cioccolato della Nestlè con un investimento di circa 3 miliardi di dollari. Con l’ultimo affare però l’azienda entra in un settore strategico, consolidando la sua presenza nel mercato Usa. Si tratta di “un’eccellente soluzione strategica – ha dichiarato il presidente esecutivo Giovanni Ferrero – “perchè i nuovi marchi consentono di continuare ad aumentare la nostra presenza complessiva e l’offerta di prodotti nel mercato nordamericano”.