FIRENZE – PRIMA LA CANNABIS, POI 2 BIRRE E 7 ’SHOTTINI’: 17ENNE IN OSPEDALE. CHIUSO IL PUB ’APERTO’ AI MINORI

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    Non se ne esce: il pessimo rapporto tra alcol e minori sta assumendo proporzioni enormi e preoccupanti. Se poi a questo aggiungiamo anche ’la passione’ per gli spinelli, allora il coktail micidiale è servito. E’ quanto accaduto a un 17enne di Firenze – finito dritto in ospedale – il quale, dopo ad aver fumato la cannabis, ha ’brindato’ con due birre e almeno sette ’shottini’. Al pub, che ha contravventuto alle ferree leggi che vietano assolutamente la vendita di superalcolici ai minori, su disposizione del questore di Firenze, Raffaele Micillo, è stato imposta l’immediata chiusura e la sospensione della licenza per 15 giorni. Il pub, ha dei precedenti in quanto, nel 2011,  aveva subito un’altra sospensione della licenza per 15 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Del resto il provvedimento, riguardante un locale frequentato anche da minori, non lascia nessuna ombra di dubbio circa il consumo di bevande ’proibite’:  “in quantità tali da causare grave nocumento per la salute, evidenziando quindi una concreta situazione di pericolo anche per l’ordine pubblico”. Il ragazzo è stato ricoverato con una prognosi di due giorni (’soltanto’, fortunatamente) al Santa Maria Nuova per “etilismo acuto e intossicazione da cannabis”. Grazie alla segnalazione del pronto soccorso, e alle testimonianza degli amici del ragazzo, gli agenti hanno ricostruito i fatti – avvenuti la sera del 19 settembre – intervenendo. La cosa peggiore, sempre secondo i racconti dei giovani, è che nessuno tra i responsabili del locale si sia mai curato di appurare l’età dei suoi clienti.

    Emmetì

     Il provvedimento questa volta è stato emesso in considerazione del fatto che il locale è risultato essere frequentatoanche da minorenni ai quali vengono serviti alcolici “in quantità tali da causare grave nocumento per la salute, evidenziando quindi una concreta situazione di pericolo anche per l’ordine pubblico”. L’episodio al quale fa riferimento il decreto di sospensione risale al 20 settembre scorso quando gli uomini del commissariato San Giovanni verificarono che il 17enne era finito al Santa Maria Nuova per “etilismo acuto e intossicazione da cannabis”; al giovane era stata diagnosticata in ospedale una prognosi di 2 giorni.   Secondo quanto ricostruito dagli agenti, la sera del 19 settembre il giovane sarebbe entrato con gli amici nel pub di via Palazzuolo acquistando 2 birre grandi e almeno 7 bevande superalcoliche detti ’shottini’. Anche gli amici del ragazzo – minorenni – avrebbero acquistato in prima persona superalcolici senza alcun interessamento o verifica preventiva della loro età da parte del personale del locale.