FRANCIA – INDAGINI CONTRO IL TEMPO PER RITROVARE LA BIMBA SCOMPARSA. IL SOSPETTO: ‘SÌ, ERA NELLA MIA AUTO’

    Continua ad essere avvolta da una fitto mistero la scomparsa della piccola Maelys, la bimba di 9 anni improvvisamente scomparsa domenica scorsa nel corso di un ricevimento di nozze a Pont-de-Beauvoisin, nel sud della Francia. Denunciata la scomparsa, i gendarmi hanno da subito fermato tre uomini, due sono stati mentre su uno in particolare si sono concentrate le indagini. Arrestato in regime ‘provvisorio’, in quanto è stato appurato che la bimba sarebbe salita a bordo della sua auto, il suo avvocato – Maître Bernard Méraud.- ha riferito che il suo difeso “Ha detto che la bimba era entrata nel veicolo con un altro ragazzino sul sedile posteriore per controllare se il suo cane fosse nel bagagliaio”. Dal canto suo la procura ha spiegato attraverso un comunicato che “Comparso davanti al giudice d’istruzione nel tardo pomeriggio di ieri l’uomo ha negato di aver commesso i fatti. Messo davanti a testimonianze, constatazioni ed accuse ha continuato a negare e dato spiegazioni. Queste non hanno convinto i giudici di istruzione che hanno deciso di iscriverlo nel registro degli indagati”. Da quanto rivelato sempre dal suo legale, l’uomo, tra gli invitati al matrimonio, nel corso degli interrogatori avrebbe negato qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa della bambina. Ad attirare le attenzioni degli agenti nei suoi confronti, il fatto che all’indomani della cerimonia, ha portato a lavare il suo veicolo. Rispetto a questa circostanza l’uomo ha affermato che era intenzionato a venderla, tuttavia sembrerebbe che fonti vicine all’inchiesta, hanno rivelato che la polizia tecnica e scientifica ha trovato tracce di DNA della bambina all’interno dell’auto. Inoltre alcuni graffi trovati sull’uomo non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Ma ora l’urgenza e la speranza è rivolta alla bimba, misteriosamente scomparsa nel nulla.
    M.