FRANCIA – VIOLENTEMENTE PERCOSSO PER AVER FATTO LA PIPÌ NEL LETTO, BIMBO DI 5 ANNI COSTRETTO DAL PATRIGNO A CORRERE NUDO NEL GELO DELLA NOTTE. TROVATO MORTO POCHE ORE DOPO

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    Altro che ‘padre padrone’, qui stiamo parlando di vere e proprie bestie. Come può capitare a qualsiasi bimbo di 5 anni, Yanis aveva fatto la pipì a letto, Un incidente  che il patrigno Julien non ha ‘tollerato’ e, ‘assistito’ dalla compagna e madre del bimbo, Emily, dopo averlo percosso e ingiuriato violentemente, l’ha costretto a correre con addosso soltanto le mutandine bagnate e i calzini per alcuni chilometri lungo il fiume Lys, a Aire-sur-la-Ly (nel nord della Francia). Una punizione ‘militare’ nella buio della fredda notte. Il piccolo ha obbedito terrorizzato e almeno due volte è caduto a terra. Poche ore dopo il suo corpicino senza vita è in una zona isolata. Ancora più agghiaccianti sono stati poi i primi risultati dell’autopsia, dai quali è emerso che il piccolo sarebbe morto in seguito a un trauma cranico causato da violenza intenzionale. Il procuratore di Boulogne-sur-Mer ha riferito che i due ‘sospetti’ sono stati posti in custodia cautelare: il patrigno è incriminato per “violenza e omicidio volontario di un minore sotto i 15 anni” mentre, la madre, per “non aver volontariamente evitato un crimine o reato”. Il primo rischia l’ergastolo, la seconda una condanna a cinque anni di reclusione e 75.000 euro di multa. Speriamo tali condanne siano mantenute.