“Credo fortemente in questa iniziativa, l’intenzione di questo corso e’ quello di far uscire dal provincialismo strategico il nostro Paese, che si occupa troppo poco degli affari esteri. Questo corso permette ai suoi studenti una maggior conoscenza di tutti gli operatori del settore e la conoscenza diretta dei teatri operativi per informarli al meglio sulla realta’ militare”. Lo ha detto l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, capo di Stato Maggiore della Difesa, durante la conferenza di presentazione della sesta edizione del ’corso di perfezionamento in giornalismo per inviati in aree di crisi-Maria Grazia Cutuli”, tenutosi a ROMA presso il Centro Alti Studi della Difesa. “Abbiamo voluto fortemente questa collaborazione perche’ ci siamo posti il problema di non disperdere la testimonianza dell’attivita’ materiale e umana di Maria Grazia – ha aggiunto Ferruccio De Bortoli, direttore del ’Corriere della Sera’ – e soprattutto di insistere su certi aspetti legati all’attivita’ giornalistica: la conoscenza degli scenari di guerra, delle armi e la vicinanza alle forze armate. Questa collaborazione da’ inoltre la possibilita’ ai giornalisti di investire nelle loro conoscenze nella loro formazione, nell’essere testimoni di quello che accade, ma con l’opportunita’ di essere anche ideatori culturali e messaggeri di pace, mediando tra culture diverse”. Alla presentazione hanno partecipato inoltre Alessandro Ferrara, direttore del corso, il professor Franco Salvatore, direttore del dipartimento di scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio dell’Universita’ diROMA ’Tor vergata’ e il dott. Romano Tripodi in rappresentanza della Croce rossa. Al termine sono stati consegnati i diplomi per gli studenti dell’anno accademico 2012/2013.
