GRANDE CUORE… E POCA TECNICA: L’ACCESSO ALLA SEMIFINALE NEGATO DALLA ‘RIFFA’ DEI RIGORI AD OLTRANZA. L’ITALIA NON SFIGURA DAVANTI ALLA GERMANIA CAMPIONE DEL MONDO

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    L’attesa non ha tradito le aspettative. Ci riferiamo alla suspance che è stata la vera protagonista dell’incontro, per quel gol in più o quel numero che in cuor nostro, pur conoscendo la modestia degli Azzurri, ciascuno di noi si aspettava. La squadra campione del mondo in carica forse ha deluso di più in quanto, come abbiamo detto, l’evidente modestia dei nostri – aldilà del bellissimo approccio psicologico/caratteriale – alla vigilia ci dava nettamente sfavoriti. Ma la cronaca della partita dice invece che Germania e Italia si sono affrontate a viso aperto per un posto in semifinale. Finita 1-1 nei tempi regolamentari – a segno per la Germania Ozil e per gli Azzurri Bonucci su rigore (per un fallo di mano di Boateng), la partita è stata decisa dagli 11 metri dopo che i tempi supplementari si sono chiusi senza reti. L’Italia era scesa in campo con Buffon tra i pali, difesa composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo Florenzi, Parolo, Sturaro, Giaccherini e De Sciglio, in attacco Eder e Pellé. La formazione tedesca, invece, davanti a Neuer ha schierato Howedes, Boateng e Hummels in difesa e, a centrocampo Kimmich, Kroos, Khedira, Hector e Ozil. In attacco Gomez e Muller. Un match a tratti anche divertente con gli Azzurri che non hanno mai abbassato la testa, pur sbagliando molto, sia i passaggi che, addirittura, anche i semplici controlli della palla. Probabilmente il fatto che tra le due chi ne avrebbe ricavato maggior danno d’immagine in caso di sconfitta, sarebbe stata la Germania, ha condizionato i tedeschi. Per il resto poche cose interessanti, escluso il sempre grande Buffon, che ci ha spalancato i supplementari con un intervento prodigioso. Poi la ‘riffa’ finale dagli undici metri che, come da tradizione, ancora una volta ha rinverdito l’ormai storica lacuna italiana nelle competizioni europee: i rigori non fanno per noi. Per carità, anche i tedeschi non hanno scherzato, tirando a volte con una sufficienza a dir poco ‘oratoriale’. Irritanti le esecuzioni di Zaza e Pellè, con quest’ultimo che, mimando l’intenzione di fare il ‘cucchiaio’ (mancando di rispetto al portiere forse più forte del mondo!), ha poi ciccato malamente spedendo la palla –oltretutto lentissima – due metri oltre il palo. Ecco la sequenza dei tiri dal dischetto e i momenti salienti dei 120 minuti della partita: Hector (G):gol – Darmian (I):parato – Boateng (G):gol – De Sciglio (I):gol – Kimmich (G):gol – Parolo (I):gol – Hummels (G):gol – Giaccherini (I):gol. Si va dunque a oltranza. Riparte la Germania col bravo Schweinstewiger che tira incredibilmente al cielo. Quindi: Bonucci (I):parato – Draxler (G):gol – Pellè (I):fuori – Ozil (G):palo – Barzagli (I):gol – Mueller (G):parato – Zaza (I):fuori – Kroos (G):gol – Insigne (I):gol. Germania in semifinale, Italia a casa.

    M.