Grillo: “Non siamo un partito, siamo gioia e vinceremo”

    “Non c’è un partito, non c’è un leader. C’è un fluido che ci unisce. Siamo oltre la speranza, mi avete donato una gioia e una felicità che non conoscevo, me l’avete tirata fuori voi”. CosìBeppe Grillo, al grido di ‘Vinciamo noi’ esordisce in piazza San Giovanni, a Roma, per l’ultima del tappa del ‘vinciamo noi tour’. “Staremo qui fino a mezzanotte -dice- mica siamo venuti fin qui per parlare una mezzoretta”. Qualcuno gli grida qualcosa dal pubblico e lui risponde: “Poi vieni su che ti do il microfono e ti faccio parlare. Noi facciamo parlare la gente”.

    “Vedrete – continua – come si stupiranno il 26 maggio. Adesso ci trattano in un altro modo, mi chiamano ‘assassino’, ‘Hitler’ ma noi siamo oltre qualsiasi ideologia. La nostra vendetta sarà quella di andare avanti”. “Noi faremo un processino on line per divertirci. Andremo a vedere i loro conti: loro hanno fatto il redditometro su di noi e noi faremo il politometro su di loro”, ha aggiunto Grillo. Il leader del M5S dal palco è tornato poi ad attaccare la stampa e dalla piazza si è levato qualche fischio: “I giornalisti ci sputtanano dalla mattina alla sera ma la rete ha memoria: ci ricorderemo chi sono”

    E poi: “Mi hanno dato la targa del delinquente ma io sono una persona per bene. Non avrò mai alcuna carica istituzionale. Io quel che dico lo mantengo’’.

    Il piano B d’Europa – “Andremo in Europa per dire che vogliamo una comunità di persone: noi siamo il piano B d’Europa”. ”Noi siamo nati il 4 ottobre 2009, siamo i primi francescani d’Europa, Papa Bergoglio è venuto dopo”, ha detto. “Noi vogliamo uno stile di vita diverso -ha ribadito dal palco Grillo- siamo costretti a immaginare un altro mondo, vogliamo uno stile di vita diverso: noi facciamo il reddito di cittadinanza, che è una cosa viva. Un paese dove i giovani partono è un paese destinato al suicidio”.