I CARABINIERI HANNO SCOPERTO L’IDENTITÀ DELLA DONNA FATTA A PEZZI E GETTATA IN PASTO AI CINGHIALI

    Lo scorso 30 ottobre aveva destato raccapriccio ed orrore la scoperta di una donna smembrata in 10 pezzi, ‘sparsa’ all’interno di un bosco nei pressi di Valeggio sul Mincio, nel veronese. Pur mantenendo il massimo della riservatezza, i carabinieri hanno annunciato stamane di essere risaliti all’identità della sventurata, limitandosi ad affermare che si tratta di una marocchina di 46 anni, regolare sul territorio italiano, dove viveva da 20 anni. Uccisa in un altro luogo (vista la mancanza di macchie di sangue), da dove è stata poi scoperta da un’allevatrice della zona, la vittima sarebbe poi stata fatta a pezzi con una sega elettrica. Probabilmente, ha avanzato l’ipotesi il ’Corriere del Veneto’, i resti sono stati gettati nei pressi di una base militare abbandonata, dove c’è una forte presenza di cinghiali. Secondo i cronisti, chi l’ha uccisa “forse sperava che fossero proprio gli animali a far sparire per sempre il cadavere”. Nel mirino degli investigatori anche l’ex marito della nordafricana, al momento irreperibile.
    M.