Home SPETTACOLI MUSICA I Will Survive: sabato Gloria Gaynor compie 70 anni

I Will Survive: sabato Gloria Gaynor compie 70 anni

Non si ama ammetterlo ma, a dispetto di gavette e carriere – spesso conquistate a suon di sacrifici e ripetute umiliazioni – spesso per entrare di diritto nella storia della musica leggera mondiale può bastare anche soltanto una canzone.
E’ il caso dell’artista di cui andiamo a parlare, la cui fama (intendiamoci: sudata e meritata), è legata ad un pezzo ‘dance’ destinato a risuonare eternamente, facendo ‘muovere’ anche le generazioni in divenire: ‘I Will Survival‘.
Era il 1978 quando, nel pieno della boom disco-music, Freddie Perren e Dino Fekaris buttarono giù questo orecchiabile motivo sopra un tappeto ritmico che prevedeva anche un cambio di tempo.
Poi il testo, dove una donna ferita trova la forza di troncare una forte ma dolorosa storia d’amore promettendo di rinascere quanto prima, nonostante tutto, ne ha fatto una sorta di inno. Un brano che porta un’energia incontenibile anche sotto l’aspetto emotivo. Ma a renderla un capolavoro fu una straordinaria Gloria Gaynor la quale, con capelli cotonati, caftani luccicanti e raggi laser, urlò al mondo la sua rinascita al tempo delle luci stroboscobiche che allora ‘agghindavano’ le discoteche.
Bastò questa canzone (come del resto capitò anche a Donna Summer), per trasformarla nella regina della disco music. Ad onor del vero però, pur andando bene, le precedenti ‘Never Can Say Goodbye‘ (del 1974), e ‘Reach Out I’ll Be There‘ (del 1975), così come la successiva ‘I Am What I Am‘ (del 1983), non riuscirono nemmeno a sfiorare l’eco di ‘I Will Survival’, che ad oggi su Youtube (piattaforma tutto sommato ‘recente’ rispetto ad allora), conta qualcosa come oltre 62 milioni di visualizzazioni

https://www.youtube.com/watch?v=ARt9HV9T0w8

Poi le mode mutarono, cambiarono i suoni ed i gusti, e Gloria come tanti altri artisti soffrì moltissimi questo ‘aggiornamento’. Di lei, ‘remake’ musicali a parte’, sul fronte delle novità il successo mondiale non tornò mai più. Negli anni ’90 tentò addirittura di rinascere dedicandosi alla recitazione ma quella canzone rappresentava la sua ‘condanna’: ormai il mondo la incarnava, l’aveva ‘fermata’ in quella meravigliosa performance.
Ad ogni modo, come dicevamo, tale è stata la potenza di ‘I Will Survival’, che almeno sotto l’aspetto della popolarità, la Gaynor ha continuato a camparci di rendita. Lo testimonia il fatto che, sempre grazie alla sua Hit del ’78, nel 2005 si è meritata di dritto un posto nella prestigiosa Dance Music Hall of Fame.
Oggi Gloria si diverte e regala lustro esibendosi in canti gospel, che ha recentemente raccolto in un cd: ‘Testimony‘.
Intanto per sabato prossimo i media di mezzo mondo torneranno a mostrarcela in tutto il suo splendore in occasione dei suoi primi 70 anni. Auguri!!!
Max