Il 25 Aprile rappresenta una memoria da rispettare

    “Non reputo la Lega un movimento nazifascista, e credo che una buona parte del popolo leghista si aspetti che Salvini ci sia, anche se ha già annunciato che non ci sarà”. Quanto al divario con Di Maio, per Concato “è in queste situazioni che è fondamentale dimostrarsi uniti per motivi che sono elementari’’.
    Inevitabilmente, il duro scontro che nelle ultime settimane sta trascinando i due opposti schieramenti al governo in un vortice di reciproche ‘esternazioni’, va sempre più coinvolgendo la nostra società e, in particolar modo gli artisti e gli intellettuali, da sempre attenti  e sensibili rispetto ai mutamenti sociali della nostra contemporaneità.
    Cos’, ascoltato in merito da Alisa Toaff, cronista dell’agenzia di stampa AdnKropnos, Fabio Concato non ha trattenuto il suo disappunto rispetto ad alcuni frasi affermate in questi giorni dal ministro dell’Interno.
    Come molti sanno infatti la decisione da parte di Salvini di non prendere parte alle celebrazioni del 25 Aprile, uscita nell’ambito di un duro botta e risposta con Di Maio, ha trovato una ferma replica da più parti.
    “Più passano gli anni più è necessario ricordare perché bisogna sempre avere memoria di quello che è stato – commenta Concato all’AdnKronos – Alle celebrazioni per il 25 aprile dovrebbero partecipare tutti e trovo che il fatto che Salvini non ci sarà sia un gravissimo errore. Negli ultimi 25 anni – aggiunge ancora il noto cantautore milanese — il significato dell’importanza del giorno della liberazione dal nazifascismo è molto cambiato. Non tira una bella aria, non dico che siamo tornati agli anni ’20 ma stanno prendendo piede molti movimenti di estrema destra che sfruttano l’ignoranza di buona parte del popolo per creare un clima di odio. Sinceramente – si sfogas infine Concato – non mi sento per niente tranquillo’’.
    Max