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Il Dott. Mariano Amici sul green pass: “E’ possibile evitarlo sulla base delle linee guida del governo” 

Mariano Amici medico

Sono uscite le linee guida per essere esentati dal green pass. E’ sufficiente, fino al 30 settembre, una dichiarazione del medico di base, da esibire al controllante, in cui egli dichiara la sussistenza di controindicazioni alla vaccinazione”, ‘avverte’ da subito il Dott. Mariano Amici.

All’indomani dell’avvenuta obbligatorietà dell’uso del certificato verde per poter accedere/o usufruire di determinati servizi – ‘pubblici’ – continuano a moltiplicarsi le polemiche ma, soprattuto, le legittime proteste di quanti ‘esclusi per legge’ dalle conseguenze di una scelta personale, ad oggi, ancora possibile in un sistema democratico.

Un ‘D-day’ che il dottor Mariano Amici ‘aspettava al varco’ in quanto, a fronte della sua preparazione in ambito sanitario, come spiega sopra, sa perfettamente come ‘arginare’ tale obbligo e, per giunta, ’senza infrangere nessuna legge’.   

Amici: “Esistono più motivi per evitare il vaccino, comunque legati al rischio di gravi reazioni avverse”

Anzi, tiene a spiegare il vulcanico medico di Ardea il quale, pur non essendo un no-vax, contesta la scelta della campagna vaccinale quale ‘unica soluzione’ al Covid, “Non è necessario che sia il medico di base  scelto a redigere questo attestato – aggiunge riferendosi alla ‘sussistenza di controindicazioni alla vaccinazione’ – Come precisa la circolare del Ministro della Salute, esiste una doppia possibilità di evitare il vaccino: esso può essere controindicato perché ‘aumenta il rischio di gravi reazioni avverse’, rendendolo ‘maggiore dei vantaggi indotti dalla vaccinazione’ oppure può essere una precauzione evitarlo perché ‘può aumentare il rischio di gravi reazioni avverse o che può compromettere la capacità del vaccino di indurre un’adeguata risposta immunitaria’. In questo caso – rimarca il dott. Amici – la situazione  va valutata caso per caso, facendo un bilancio del ‘il rapporto beneficio/rischio’. Afferma ancora la circolare che in entrambi i casi, tuttavia, non va esclusa la possibilità di somministrare altri vaccini disponibili, rispetto a quello specifico per cui vale la controindicazione o la precauzione”.

Amici: “Vi sono ampi spazi per ottenere l’esenzione, in virtù dei potenziali danni alla salute”

Dunque chiarisce il medico, “Alla luce di queste affermazioni del Ministro della Salute vi sono ampi spazi per ottenere l’esenzione in quanto non vi è dubbio che in numerosissime ipotesi di patologie anche lievi, la somministrazione di un vaccino genico può determinare potenziali danni alla salute e violare il principio di precauzione”.

Amici: “Il principio di precauzione può indurre a sconsigliare la somministrazione di qualsivoglia vaccino”

Quindi, come spiega Amici, l’alternativa al green pass esiste ed è anche abbastanza ‘semplice’: “E’ opportuno far precisare dal medico di medicina generale che, sempre, in forza del rispetto del principio di precauzione è sconsigliata la somministrazione di qualsivoglia vaccino”.

Amici: “Ecco cosa fare se il medico di base dovesse fare resistenza al rilascio del certificato”

Ovviamente a questo punto ‘la palla torna in mano al medico di base’, e se questi per tutta una serie di motivi rifiuta o, peggio, mostra reticenza rispetto a questa formula?Se il medico di base dovesse fare resistenza al rilascio del certificato – consiglia il dott. Amici – potete richiedere l’ intervento dell’avv. Mauro Sandri, con cui collaboro scrivendo a vaccinigratis.tamponino@gmail.com “.

  Max