Il Giappone tocca i 41°: 65 morti e 22mila ricoveri

    È stata definita una vera e propria “catastrofe naturale” la straordinaria ondata di caldo che ha investito il Giappone dalla scorsa settimana, provocando almeno 65 morti.
    Il termometro ha toccato il record di 41,1 gradi nella città di Kamagaya; un portavoce dell’agenzia meteorologica nazionale ha definito la situazione come “ondata di caldo senza precedenti”, sono infatti più di 22mila le persone, tra cui moltissimi anziani, ricoverate a causa delle temperature troppo elevate.
    L’ondata di caldo – che nei giorni scorsi ha raggiunto per la prima volta a Tokyo i 40 gradi centigradi – non sembra tuttavia destinata a diminuire, come ha spiegato l’agenzia meteorologica giapponese, precisando che fino ai primi di agosto le temperature resteranno intorno o superiori ai 35 gradi.
    Diverse le misure adottate dal governo, tra queste ci sarebbe quella di prolungare le vacanze estive per le scuole, evitando così di far rientrare bambini e ragazzi in edifici che, in grande maggioranza, non sono dotati di aria condizionata.