IL GIORNO DOPO – ‘PER IL BALLOTTAGGIO NON DAREMO NESSUNA INDICAZIONE DI VOTO’ DICE LA MELONI.E GIACHETTI PROMETTE: ‘NESSUN ACCORDO CON MARCHINI O CON LA SINISTRA’

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    “Come dimostrano i dati ci siamo battuti fino all’ultimo voto. È’ stata una campagna elettorale entusiasmante. Arrivare così vicino al ballottaggio e perdere alle 4/5 del mattino è come perdere alla finale di coppa del mondo ai rigori.Abbiamo lisciato il miracolo di vincere queste elezioni perché se fossimo arrivati al ballottaggio anche con il M5S la possibilità di vittoria sarebbe stata alta”. Non ha dubbi Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma, che ha sfiorato di poco il ballottaggio con la Raggi.  “Quello che abbiamo fatto qui a Roma è stato straordinario. E’ stato un risultato ottimo anche perchémi viene in mente il meccanismo di Davide contro Golia. Per il ballottaggio – aggiunge la candidata di Fli – non abbiamo dato indicazioni,non darei mai indicazioni di voto per un candidato di Renzi, però devo dire che anche per quanto riguarda la candidata del M5S ho visto un po’ di pressappochismo, entrambe le possibili amministrazioni potrebbero non essere all’altezza per cui non vorrei metterci la faccia. I cittadini faranno quello che vogliono perché hanno dimostrato di non seguire le indicazioni di partito”. Poi la ‘stoccata’:  “Io credo cheda parte di Berlusconi fosse voluto non fare arrivare Giorgia Meloni al ballottaggio per mandarci Roberto Giachettiperché serviva a impedire il domino che avrebbe mandato a casa Matteo Renzi”. Quindi l’avvertimento: “Dopo queste amministrative nulla sarà come prima.Cambiano i rapporti di forza all’interno del centrodestra e cambia anche l’idea su cosa il centrodestra debba essere. A me pare abbastanza chiaro il segnale che arriva dai cittadini: le accozzaglie non funzionano, non funziona un centrodestra che fa di tutto per aiutare il centrosinistra perché nessuno mi toglie dalla testa che Giachetti arriva al ballottaggio grazie a Forza Italia, quindi con un ’aiutino’ è facile dire ’Giachetti ha fatto il miracolo’, così siamo capaci tutti. Noi – precisa Giorgia -guardiamo avanti per costruire un centrodestra che può vincere, può fare la differenza però solo se presenta una proposta seria credibile e se è alternativo al centrosinistra. Farò la mia parte per Roma e lo dico a chi dovesse vincere e arrivasse a fare il sindaco. Se proporranno buoni provvedimenti per Roma noi ci saremo e daremo una mano ma non faremo sconti a nessuno perché è per questo che c’hanno votato i romani”. Quindi è la volta di Roberto Giacchetti, candidato Pd che questo ballottaggio se lo è sudato di brutto fino alla fine: “Ora si azzera tutto, e questo deve essere chiaro a tutti, c’è un secondo tempo da giocare e lo voglio giocare fino alla fine. Chi pensa di aver vinto la partita si sbaglia. Grazie a chi mi ha dato fiducia, questo è il punto di partenza. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, come lo hanno fatto i presidenti di municipio che vanno tutti al ballottaggio. È un grandissimo lavoro se pensiamo da dove partivamo, i sondaggi ci davano dietro a tutti e grazie a questo grande lavoro abbiamo recuperato parecchio, è un fatto di straordinaria importanza. Ora dobbiamo parlare con la gente sapendo che la città è arrabbiata e lo ha manifestato”. Su quale sarà la sua strategia non ha dubbi: “Nessun accordo con Marchini nè apparentamenti con la sinistra. Io – ribadisce – mi rivolgerò a tutti romani e spero di essere votato per le proposte che faccio per la città. Io non penso che gli elettori di sinistra siano un pacco da spostare, i cittadini decideranno con la loro testa”.

    M.