IL PAESE E’ OSTAGGIO DEL MALTEMPO: PREOCCUPA IL RITORNO DELLA NEVE, MA ORA È LA PIOGGIA A MARTELLARE IL CENTRO ITALIA E LE ISOLE, DOVE SONO INTERROTTI I COLLEGAMENTI

    Strada-completamente-allagata-a-Palermo-dopo-il-nubifragio-di-Lunedi-sera2.jpg (746×494)

    Come da previsioni, il maltempo sta angustiando la Penisola martellando soprattutto le isole ed il Centro del Paese. E mentre preoccupa e molto una probabile nuova ondata di precipitazioni nevose, ora è la pioggia a creare i disagi maggiori. In Toscana la Protezione Civile ha diffuso l’allerta meteo arancione per la provincia di Firenze, per possibili rischi idrogeologici idraulico ‘sul reticolo minore e per rischio idraulico sul reticolo principale’. Nel mirino anche il fiumeArnodove il transito della piena ha fatto segnare la scorsa notte innalzamenti con valori che dovrebbero comunque essere contenuti sotto le soglie di riferimento. Abbastanza pesante la situazione invece la notte scorsa per il colmo raggiunto nelle sezioni di chiusura sia l’Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano (altezza idrometrica sopra la seconda soglia di riferimento), sia la Sieve a Fornacina (altezza idrometrica appena sopra la prima soglia di riferimento), mentre il Bisenzio a San Piero a Ponti è in fase discendente (altezza idrometrica che al colmo ha superato la seconda soglia di riferimento).  Monitoraggio strettissimo sul fiume Ombrone e sul fiume Bisenzio che hanno superato il II livello di guardia a Ponte all’Asse e San Piero a Ponti. Si è registrata una piena anche lungo il corso del fiume Sieve che a Dicomano ha superato il II livello di guardia per poi rientrare. Il fiume Sieve resta sorvegliato speciale in Mugello (Firenze). Le abbondanti e continue piogge delle scorse ore hanno ingrossato il torrente Carza e poi il principale corso d’acqua del territorio. Sempre la notte scorsa  i vigili del fuoco diMassasono intervenuti sulla strada provinciale per Gragnana dove uno smottamento franoso ha provocato la caduta di un muro per una lunghezza di circa 15 metri. Scongiurato il coinvolgimento di persone nel crollo, è quindi iniziata l’azione di rimozione dei detriti con i mezzi meccanici. Ma dicevamo le isole: intanto la Siremar ha dovuto sospendere icollegamenti fra la Sicilia e alcune isole minori, motonavi alla banchina sulle tratte Trapani-Egadi e Palermo-Ustica. Pioggia ma soprattutto vento fortissimo a Palermo, dove sono stati registrati rami caduti e qualche cornicione crollato ma nessun danno a persone o cose. Stesse scene a Mondello, dove alcuni alberi hanno ceduto sotto le raffiche di vento. Al momento a preoccupare maggiormente è la situazione della Sardegna, sferzata da forti venti di maestrale e da forte piogge su tutto il territorio regionale. Il Centro Funzionale decentrato della Protezione civile regionale venti forti da nord-ovest fino a burrasca forte sulle zone costiere occidentali e meridionali, in progressiva attenuazione nel corso della serata a partire dai settori settentrionali. Mare grosso con onde alte fino a 8 metri, e mareggiate lungo le coste esposte al maestrale. Sulla base dell’avviso di condizioni meteo avverse è stata emessa, per gli stessi orari di domani, una estensione dell’avviso di ordinaria criticità (codice giallo) per rischio idrogeologico localizzato sui baciniIglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso, Logudoroe la medesima criticità (codice giallo) per rischio idraulico sui bacini Iglesiente Montevecchio-Pischilappiu e Logudoro.

    M.