Il Papa: Messi come Dio? Sacrilegio, ma quando lo vedo…

    Un paragone al limite del sacrilego, figlio di una capacità quasi sovrannaturale. In quanti vedendo Messi giocare hanno pensato ‘ma è un extraterrestre’? Qualcuno però si è spinto anche oltre paragonando il numero dieci del Barcellona a Dio. E non è la prima volta che succede, il paragone azzardato è stato avanzato anche quando ad incantare il mondo del calcio era un altro argentino: Diego Armando Maradona. Non è raro infatti trovare la sigla ‘D10S’ accostato all’ex numero 10 del Napoli, da molti considerato il miglior giocatore della storia del calcio. 

    Papa: Messi? Accostarlo a Dio è sbagliato 

    Numeri incredibili, gol da leggenda e una capacità naturale di riscrivere le regole del calcio. Tutto questo è Messi, che da anni fa proseliti della sua classe. Una schiera infinita di fan, tra cui spicca anche qualche nome illustre. Qui sì, al limite del divino. Non è un mistero infatti che Papa Bergoglio sia un grande tifoso di Lionel Messi, connazionale del Pontefice. Lo stesso Bergoglio è da sempre appassionato di calcio e tifoso del San Lorenzo. Ma non chiedetegli se sia giusto accostare il nome della ‘Pulce’ a Dio: la risposta sarà n secco ‘no’. E’ quanto successo durante un’intervista del Papa alla tv spagnola Sexta: il Pontefice incalzato sul possibile accostamento tra Messi e Dio ha risposto così: “In teoria è un sacrilegio, non si può dire. E io ovviamente non credo che sia un Dio. Voglio dire, la gente dice che Messi è Dio come per dire ‘ti adoro’. Sono espressioni della gente, dei tifosi. Certo, è popolare dire che è un Dio con la palla in campo e questo si può dire ma si tratta solo di espressioni popolari. È anche vero che è bello vederlo giocare, ma non è Dio”, ha concluso Papa Bergoglio. Insomma: fenomeno sì, ma piano con i paragoni.