In Italia la terra trema ancora: due scosse in Emilia, ancora sismi in Molise

    Estate italiana all’insegna dei terremoti. Due shock hanno colpito l’Emilia: un primo terremoto, il più forte, con una magnitudo 3.9 avvenuto a 2,33 km a 3 km da Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) 9 km in profondità. Uno shock si è sentito distintamente nella città, ma anche a Mantova, Correggio, Suzzara, Parma, Modena – fino al Veneto e alla Lombardia – secondo i molti tweet di coloro che hanno sentito tremare la terra e sono stati svegliati dal “boato forte” . “Sembrava un’esplosione”, scrisse qualcuno. Molti hanno detto di essere spaventati, ricordando il terremoto del 2012. Quindi, al 3.07, un nuovo episodio, di intensità minore: alle 3.07, questa volta a 2 km da Bagnolo in Piano e ad una profondità di 3 km, magnitudo 2.2. Nessun danno è stato segnalato.

    Nella notte la terra è tornata a tremare anche in Molise, dove gli shock – dopo quello del 16 agosto di magnitudo 5.1 – sono continui. Alle 00:17 c’è un record di magnitudine 3.2, con il suo epicentro sempre vicino a Montecilfone (Campobasso). Ieri sera alle 20:32 un altro è stato registrato con una magnitudo 3.1 con un epicentro vicino a Larino, sempre nella provincia di Campobasso. Ci sono circa 210 terremoti localizzati nell’area dal 14 agosto, di cui 24 di magnitudo pari o superiore a 2.