L’ISTAT RIVELA CHE A NOVEMBRE LA DISOCCUPAZIONE HA REGISTRATO UN AUMENTO DEL +1,9%. PREOCCUPA SOPRATTUTTO QUELLA GIOVANILE, ATTUALMENTE AL 39,4%

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    Non che, vista l’evidenza, siano dati sorprendenti, ma il fatto che vengano confermati dall’Istat, acquisiscono di diritto quell’ufficialità altrimenti millantata dalla fazione politica di turno a proprio piacimento. A novembre  lastima dei disoccupati è risultata in aumentoregistrando un +1,9% (pari a +57mila individui), sebbene appena il mese prima era stato positivamente ‘sottolineato’ il calo dello 0,6% . L’Istituto di ricerca, ricordando che tasso di disoccupazione è pari all’11,9% (in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile), osserva che questo aumento della disoccupazione ‘èattribuibile a entrambe le componenti di genere e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni’. Nello specifico, a novembre, iltasso di disoccupazione dei 15-24enni (quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi, occupati e disoccupati),è risultata pari al 39,4%, dunque in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto ad ottobre. Il tasso di occupazione dei 15-24enni diminuisce di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,6 punti. Nelle restanti classi di età il tasso di occupazione a novembre cala tra i 25-34enni (-0,4 punti percentuali), rimane stabile tra i 35-49enni e cresce tra gli ultracinquantenni (+0,5 punti). Il tasso di disoccupazione cresce tra i 25-34enni (+0,8 punti) e i 35-49enni (+0,1 punti), mentre diminuisce nella classe 50-64 anni (-0,5 punti). Il tasso di inattività cala in tutte le classi di età (-0,2 punti tra i 25-34enni e gli ultracinquantenni, -0,1 punti tra i 35-49enni). L’Istituto spiega inoltre che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a ottobre.