L’Italia in rotta di collisione con il deficit di bilancio dell’UE

    A seguito della decisione dell’agenzia Fitch di abbassare le prospettive sul rating del debito dell’Italia venerdì, né Matteo Salvini né Luigi Di Maio – rispettivamente i capi della Lega e del Movimento a 5 stelle – si sono distanziati dalle promesse di ridurre le tasse e aumentare la spesa sociale. Salvini ha affermato che intende aumentare la spesa, ma non superare il limite del deficit dell’Unione Europea del 3% del prodotto interno lordo. Il giorno precedente Di Maio si è attenuto alla promessa di 5 stelle fatta durante la campagna elettorale di quest’anno per introdurre un reddito universale per i poveri. “Non possiamo pensare di ascoltare le agenzie di rating e rassicurare i mercati, e poi pugnalare gli italiani alle spalle”, ha detto Di Maio. “Per prima cosa sceglieremo sempre gli italiani.”. È improbabile che limitarsi al limite massimo del deficit dell’UE soddisfi sia Bruxelles sia gli investitori, che vogliono che l’Italia riduca i suoi enormi debiti piuttosto che aumentarli. L’anno scorso, la Commissione ha dato il precedente margine di spesa del governo prima delle elezioni nazionali. Ma per il 2019 la Commissione si aspetta che l’Italia riduca del deficit strutturale, che è adeguato al ciclo economico e alle misure una tantum, di 0,6 punti percentuali.