Home SPETTACOLI CINEMA La Archibugi mi ha dato un ruolo difficilissimo

La Archibugi mi ha dato un ruolo difficilissimo

“È uno dei ruoli più difficili che abbia mai interpretato, è come se Luca fosse perennemente assente dalla vita. Non reagisce, il suo lavoro come giornalista e la sua creatività sono le uniche cose che lo tengono vivo. L’arrivo in famiglia di una studentessa irlandese come ragazza alla pari è ciò che lo scuote. L’unica parvenza di luce diventa il sesso ma è l’inizio della distruzione”.

Così Adriano Giannini a Venezia, raccontando il suo ultimo film, ‘Vivere’, di Francesca Archibugi, in uscita nei cinema il prossimo 26 settembre.
Una bella soddisfazione per lui, oggi 48enne, che ha iniziato la sua avventura cinematografica non per vocazione, ma per necessità: “Mio fratello se né andato quando ero in un’età molto delicata – ha raccontato in un’intervista a ‘Grazia’, ricordando il fratello, ucciso giovanissimo da un aneurisma, mentre lui aveva appena 17 anni – Non sei mai pronto per affrontare una perdita così. Era l’ultimo anno di scuola. La mia prima reazione è stata la fuga: sostenere l’esame di maturità e poi andarmene via dalla casa della mia infanzia. Ma proprio quando me ne stavo andando, hanno proposto alla mia mamma di firmare la regia del film Evelina e i suoi figli. Così ho chiesto a mia madre di trovarmi qualsiasi lavoro sul set per guadagnare qualcosa e pagarmi il viaggio in America. Nella troupe mancava l’assistente dell’aiuto operatore. Così ho iniziato a lavorare per il cinema e dopo quel film la stessa troupe mi ha richiamato”.
Poi con il tempo Adriano è artisticamente cresciuto tanto, arrivando persino in America al fianco di Madonna, nel remake dell’Insolito destino…’, girato dal padre qualche decenno prima con l’immensa Mariangela Melato.

Con Gaia la mia vita è cambiata

Oggi l’attore però sembra aver finalmente trovato una sua dimensione di serena tranquillità. Probabilmente, confessa al settimanale, anche grazie all’incontro ed al matrimonio – celebratosi ad agosto a l’Isola d’Elba nella proprietà Trussardi (“È stato un matrimonio poco tradizionale, molto ristretto”, dice) – Gaia Trussardi, della famosa dinastia di moda. “È stata una scelta d’amore. Gaia e io abbiamo trovato una casa che ci piace molto. Ma la verità è che a Milano non voglio vivere per sempre, magari solo fino alle Olimpiadi Invernali del 2026. Poi io e Gaia ci trasferiremo in campagna, in mezzo alla natura, che è il mio sogno”.
Ed ora, dicevamo, la grande prova d’attore sulla quale il pubblico, a giorni, sarà chiamato ad esprimersi…
Max