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L’obbligo vaccinale acuisce lo scontro Pd-Lega. Draghi stempera: “il governo va avanti, nonostante le divergenze”

Vedo una coalizione con le sue divergenze, ci sono provenienze politiche, culturali, personali e professionali diverse in questa maggioranza. Il governo va molto d’accordo nei suoi membri, il Parlamento ha fatto un lavoro straordinario e continua a farlo: non vedo nessun disastro all’orizzonte e non mi preoccupo per me stesso di sicuro”. Così ieri il premier Draghi, cercando di rassicurare circa ‘l’armonia’ all’interno del governo che, ha tenuto a rimarcare, “sta in piedi perché è il Parlamento che lo vuole. La vita del governo è decisa dal Parlamento. Perciò ho sempre detto che i processi decisionali sono integrati, ma questo non vuol dire che il governo debba fare il mestiere dei partiti, né che i partiti devono fare il mestiere del governo“.

Draghi stempera gli animi: “il governo va avanti, nonostante le divergenze, non vedo un disastro all’orizzonte”

Un lungo ed eloquente discorso per cercare di ‘stemperare’ l’evidente attrito che in questi giorni ha visto sia la Lega che Fdi, in evidente contrasto rispetto all’obbligo del green pass.

Dunque, l’aver annunciato la probabilità di una terza dose ma, soprattutto, l’estensione dell’obbligo vaccinale, ha chiaramente esposto lo stesso governo alle prevedibili reazioni del Carroccio.  Tanto è che il presidente del Consiglio ha poi tenuto a rimarcare che “Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è auspicabile una convergenza e una maggiore disciplina nelle deliberazioni politiche, ma il governo va avanti, nonostante le divergenze, perché – ha sottolineato Draghi – non vedo un disastro all’orizzonte”.

Letta Vs Salvini: “Non si può stare con le parole di Draghi oggi e allo stesso tempo votare contro il Green pass”

Una situazione certo non facile, che ha di fatto maggiormente acuito la frattura interna alla maggioranza, soprattutto fra Pd e Lega. Infatti, puntuale, il segretario Letta ha subito colto ‘l’assist’ per definire quella della Lega, una “linea alla Borghi”. Dunque, è sbottato il leader del Pd, “La Lega chiarisca, o con Draghi o contro Green pass. Non si può stare con le parole di Draghi oggi e allo stesso tempo votare contro il Green pass in Parlamento: le due cose sono incompatibili”.

La Lega: “La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni”

Poi, puntuale, poco dopo è giunta l’altrettanto prevedibile replica della Lega, che ha affermato: “Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti. La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione”.

La Lega: “Ci batteremo affinché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi”

Infine, si legge nelle dichiarazioni diffuse dal Carroccio rispetto a quanto affermato poco prima da Draghi in conferenza stampa: “Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in Parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”.

Max