LONDRA – UN 19ENNE MENA FENDENTI SUI PASSANTI: UCCISA UNA 60ENNE E FERITE QUATTRO PERSONE. LA POLIZIA PENSA A UN RAPTUS DI FOLLIA. IL SINDACO: ‘PIÙ AGENTI NELLE STRADE’

    Il luogo dell’aggressione (744×417)

    Russel Square, il quartiere che ospita il famoso British Museum, è stato teatro di un cruento attacco a colpi di coltello. Londra torna a tremare, dopo i recenti falsi allarmi che pochi giorni fa avevano fermato l’articolato e complesso sistema metropolitano. Intorno alle 22.30 di mercoledì, un 19enne ha seminato il panico menando fendenti contro chiunque incontrava. Minuti di interminabile follia che sono costati la vita a una passante di 60 ani e che hanno segnatoi indelebilmente sul corpo (ma soprattutto nella mente) altri cinque passanti, due donne e tre uomini. Gli agenti, per la verità intervenuti almeno dopo 10 minuti dalla prima chiamata di soccorso, lo hanno subito immobilizzato e trasportato in ospedale per verificarne lo stato psichico. La polizia è infatti molto cauta nell’attribuire al giovane accoltellatore motivazioni terroristiche, propendendo per un forte disagio mentale, ha anticipato ai media Mark Rowley, assistant commissioner per l’anti terrorismo della polizia di Londra. “Continuiamo a concentrare la nostra linea d’indagine sulla sua salute mentale, pur mantenendo aperte altre piste sul movente”, ha detto un portavoce di Scotland Yard, spiegando che il 19enne è stato dimesso dall’ospedale, e sarebbe ora in custodia presso una stazione di polizia a sud di Londra. L’accaduto ha preoccupato il neo sindaco Sadiq Khan, che ha subito invitato i londinesi a “rimanere calmi e vigili” in seguito all’attacco. “La sicurezza di tutti i londinesi è la mia priorità chiunque noti qualcosa di sospetto lo riferisca alla polizia. Abbiamo tutti un ruolo vitale, siamo gli occhi e le orecchie delle nostre forze dell’ordine”. Come poi anticipato dal primo cittadino, da oggi nelle strade di Londra verrà capillarmente rafforzata la presenza della polizia.

    M.