M5S e Lega, ancora tensioni alla Camera

    Concluse le festività, oggi M5S e Lega tornano al lavoro, è già la tensione tra i due partiti di governo è alta. M5S e Lega potrebbero trovare un punto d’accordo sulla concessione degli stipendi dei parlamentari, “Il taglio è sacrosanto”, ha commentato Salvini. Su tale argomento M5s e Lega hanno visioni opposte, con i primi che ne hanno fatto un cavallo di battaglia, mentre per gli esponenti del Caroccio è una cosa che vorrebbero evitare. Salvini sembra infatti convinto di dare il primo assenso in vista delle Europee solo alla Camera. Sul fronte decreto sicurezza, a giorni è previsto il tavolo tra il primo ministro Giuseppe Conte e i sindaci sul che si sono opposti al ddl, senza  però Matteo Salvini. Su questo argomento il presidente del Consiglio ha provato ad inserirsi, ma i propositi per una rappacificazione sono ben lontani. E gli animi sono accesi. Le regioni stanno allestendo i loro ricorsi alla Consulta mentre tra primi cittadini e onorevoli grillini sono molti i malscontenti. Basti solo citare che la senatrice M5S Fattori ha dato del “pirla” al leader leghista, che si scaglia contro i ” 49 disgraziati” della Sea Watch. Sempre in questi giorni- il 10 gennaio – Conte dovrebbe vedersi con i rappresentati del Terzo Settore per tentare di limare l’aumento dell’Ires in agenda nella manovra per il non profit. Per la Tav, la storia delle trivelle ha toccato un tasto dolente per i 5Stelle. È una nuova ferita per la frangia ambientalista del Movimento. Il 12 gennaio, ci sarà un ulteriore grattacapo per i pentastellatiUna nuova manifestazione pro Tav. Con Lega e 5Stelle nuovamente divisi sull’argomento.Intanto, Il primo ministro Conte sta facendo di tutto per avviare le trattative con le Regioni in prima linea per l’autonomia entro il 15 febbraio, dopo un’ulteriore analisi nella maggioranza. “Stiamo lavorando al massimo della forza per ottenere il risultato il prima possibile”, ha commentato Di Maio pochi giorni fa quando si trovava in Veneto.