MAFIA CAPITALE – CONTRO ALEMANNO SI COSTITUISCONO COME PARTE CIVILE COMUNE E AMA. L’EX SINDACO: ‘SONO ESTRANEO ALLE ACCUSE E LO PROVERҒ

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    Nell’ambito del procedimento in cui l’ex sindaco Gianni Alemanno sarebbe accusato di corruzione e finanziamento illecito, all’interno dell’inchiesta Mafia capitale, oggi (su decisione del gup Nicola Di Grazia) Comune di Roma, Ama e Cittadinanza Attivasono stati ammessi oggi comeparte civile. Nell’udienza, rinviata al 18 dicembre, sarà deciso se (come da richiesta della Procura), Alemanno debba subire o meno il processo  per aver ricevuto 125mila euro(perlopiù attraverso dalla ‘sua’ Fondazione Nuova Italia), per alcuni ‘favori’ o meglio, ‘per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio’.  “Come concordato con i nostri legali, ogginon ci siamo opposti alla costituzione di parte civile da parte di Roma Capitale e della società Ama”, ha dichiarato in proposito Alemanno. “Data la natura del processo riteniamo infatti giusto e doveroso che le istituzioni e le società municipalizzate possano partecipare come parte civile”. L’accusa sostiene che  – nell’ottobre 2014 – a pagare sarebbe stato Salvatore Buzzi, in concorso conMassimo Carminati. L’ex sindaco capitolino avrebbe ricevuto 75mila euro – per cene elettorali – da Franco Panzironi (ex amministratore delegato di Ama); altri 40mila per finanziare la sua Fondazione e, circa 10mila euro, in contanti. “Alla prossima udienza rappresenteremo le nostre ragioni che dimostrano in maniera inequivocabile la mia totale estraneità agli addebiti che mi vengono mossi – ha poi aggiunto ancora Alemanno – Proprio per questo escludiamo in ogni caso il ricorso a riti abbreviati”.

    M.