MANISCALCO PARLA DIRETTAMENTE AL SUBCOMMISSARIO ED AI CITTADINI IN MERITO ALLA QUESTIONE IMU

    Antonio Maniscalco ha voluto rilasciare una nota dopo aver appreso le decisioni dei commissari di aumentare l’Imu per l’abitazione principale. Di seguito la lettere inviata:

    Dopo aver appreso che il Subcommissario, Dott. Tedeschi, con delibera di Giunta n. 70/2013 ha deciso di aumentare di un punto percentuale l’aliquota IMU per l’abitazione principale (prima casa) dallo 0,4 allo 0,5 per mille, mi è venuto istintivo pensare che, come il solito, è stato molto più facile agire sulla pressione tributaria aumentando le tasse a carico dei cittadini per incrementare le entrate del Comune di Pomezia, invece che intervenire sulla riduzione delle spese.

    Quanto sopra purtroppo e come al solito, a causa soprattutto della presenza di una gestione commissariale che, per ovvi e molteplici motivi si limita ad un’ordinaria gestione dell’Ente e, per cercare di mettere in equilibrio il Bilancio Comunale tra entrate e spese, preferisce agire con l’aumento delle tassazioni comunali, senza preoccuparsi troppo di quelle che potrebbero essere le conseguenze a danno dei cittadini.

    Senza prendere in considerazione che per equilibrare le entrate con le spese, sarebbe stato invece più opportuno imporre ai singoli dirigenti comunali una revisione in diminuzione dei vari contratti in essere e/o in corso di affidamento con l’espletamento delle gare di appalto ancora ferme nei vari “cassetti”, così da evitare un altro aggravio di spesa di circa 150 Euro/anno su ogni famiglia pometina, da aggiungere agli aumenti già previsti dalla nuova tassazione sulla raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, TARES.

    Tutto questo per ottenere un esiguo aumento delle entrate di Bilancio di poco superiore a un milione di Euro, da aggiungere ai soli quattro milioni di IMU prima casa incassati nel 2012, sui complessivi 27 milioni incassati dal Comune di Pomezia tra prima casa e altri fabbricati.

    Sarebbe stato meglio e più giusto invece, a mio avviso, agire ad esempio con una diminuzione di spesa dei vari contratti in essere come ad esempio sui costi sostenuti per il trasporto pubblico urbano e lo scuolabus per i quali il Comune di Pomezia spende oltre 2,5 milioni di Euro/anno, sul contratto per la raccolta e lo smaltimento rifiuti per il quale si spendono complessivamente circa 15 milioni di Euro, oppure sui costi del servizio di mensa scolastica che incide sulle spese per 2,5 milioni di Euro/anno, ed infine sulle spese per la pulizia della spiaggia che costa intorno ai 750 mila Euro/anno, oltre che su altri contratti che incidono notevolmente sulle spese comunali.

    Contestualmente sarebbe stato opportuno che i Commissari avessero anche dato seguito con urgenza a quanto già avviato dall’Amministrazione uscente in merito all’accesso al “Decreto salva-Comuni” (Legge 174/2012) che avrebbe permesso al Comune di Pomezia di ottenere la disponibilità economica di 18 milioni di Euro, anche se a fronte di forti sacrifici economici e la cessione di alcuni capitali, ma senza dover necessariamente intervenire sulla pressione tributaria a carico dei cittadini.

    Oltretutto, ad oggi non è stato ancora approvato alcun provvedimento esecutivo in merito al D.L. n. 35 dell’8 aprile 2013 del Governo Monti in merito alle “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli Enti Locali…..” in scadenza per il 30 aprile prossimo, attraverso il quale il Comune potrebbe ottenere notevoli risorse economiche, che verranno però assegnate in ordine cronologico di presentazione della domanda.

    Purtroppo il mio timore, avvalorato peraltro dalla mancata approvazione del Bilancio di previsione 2013 è che purtroppo per far fronte alle spese correnti saranno adottate dai Commissari Prefettizi altre misure penalizzanti per i cittadini di Pomezia come l’aumento del costo della mensa scolastica, altra misura economica più semplice e sbrigativa da adottare per aumentare le entrate di Bilancio, che graverebbero ancora di più sui bilanci familiari dei cittadini di Pomezia.

    Mi auguro che il prossimo Sindaco, a capo della futura Amministrazione Comunale di Pomezia che si insedierà tra un paio di mesi, avrà la giusta determinazione, senso di responsabilità e autonomia decisionale per agire dopo aver preso atto della grave situazione del Bilancio del Comune di Pomezia che, con un disavanzo negativo di oltre 10 milioni Euro/anno, per essere messo in equilibrio, ha bisogno di una serie di interventi urgenti nella riduzione della spesa, oltre ad alcune altre decisioni forti nella cessione di importanti capitali, il riordino della Pomezia Servizi e del Consorzio per l’Università, nonché ad un concreto intervento per l’aumento delle entrate attraverso il completamento del censimento sull’evasione tributaria, il recupero delle sanzioni al Codice della Strada e degli Oneri di Urbanizzazione e Concessori non pagati da alcuni costruttori negli ultimi dieci anni, attività peraltro già avviata dalla passata Amministrazione Comunale.

    Preciso infine che, in assenza di tale presa d’atto e soprattutto in assenza delle conseguenti attività di riequilibrio economico del Bilancio si andrebbe inevitabilmente incontro al dissesto finanziario, con il conseguente ulteriore aumento delle tassazioni a carico dei cittadini di Pomezia.

    Per terminare, qualche dubbio mi sorge anche in merito alla legittimità della delibera in oggetto che, in virtù della Finanziaria per l’anno 2007 (Legge n. 269/2006 art. 156) e del precedente D.Lg. n. 505/1992 art. 6 comma 1, doveva essere approvata con le competenze dl Consiglio Comunale, invece che di Giunta come eseguito dal Subcommissario.