Manuel Bortuzzo ritrovata pistola: la ragazza il bersaglio?

    Il caso della sparatoria che ha coinvolto Manuel Bortuzzo è a una volta: ritrovata la pistola. Il bersaglio era la ragazza? E’ quello che ci si chiede in queste ore, frenetiche, di indagini e di boom mediatico intorno al caso di Manuel Bortuzzo che è stato colpito da una pallottola vagante in dinamiche ancora tutte da verificare.
    E’ stata dunque ritrovata la pistola da cui sarebbe partito il colpo che pare costringerà Manuel Bortuzzo a non poter più camminare. Ed è stata trovata lì, presso il luogo degli spari a Roma. “Ci sono impronte, svolta nelle indagini”
    Spunta anche un testimone che avrebbe visto due persone a bordo di uno scooter nero i quali, pare, avrebbero gettato via l’arma in corsa. Ma è questa la pistola che, con molta probabilità ha fatto fuoco contro il nuotatore Manuel Bortuzzo sabato notte nella zona dell’Axa-Casalpalocco. Gli inquirenti hanno rinvenuto l’arma a terra presso piazza Eschilo, non molto oltre l’area da dove hanno ha sparato contro Manuel Bortuzzo e la sua fidanzata. Nei laboratori della scientifica si passa ora ad analizzare le impronte dell’arma, che potrebbero essere la svolta dell’indagine.
    E proseguono in ogni ambito le indagini della squadra mobile per risalire ai responsabili. Tra le varie piste, la principale resta quella dell’errore di persona legata a una rissa avvenuta in un pub. Ma si sospetta anche che il bersaglio potesse essere la ragazza. Che non a caso è stata più volte interrogata in queste ore. Ma perchè?
    La polizia è sulle tracce delle due persone che in sella a uno scooter hanno sparato tre colpi di pistola tra cui quello che ha lesionato il midollo di Manuel Bortuzzo per provare a stanarli e capire se e cosa hanno da dire.
    “C’è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe” aveva detto appena ieri nel corso di una conferenza stampa, il professore Alberto Delitala responsabile della Neurochirurgia del San Camillo. Manuel dunque, non camminerà più.