MASSA CARRARA – ARRESTATA BANDA DI RAPINATORI

    imageArmati di coltelli a serramanico e taglierini, entravano negli Istituti di credito e li rapinavano. Arrestati ieri i tre uomini ritenuti responsabili dei fatti, colti in flagranza, appena dopo aver compiuto l’ultimo colpo. A intervenire prontamente sul posto sono stati i corpi di Polizia della questura di Massa Carrara che, visti i tre individui fuggire, li hanno rincorsi, fermati e messi in manette. Ad aiutare le forze dell’ordine anche le telecamere presenti nell’istituto bancario che il terzetto aveva appena rapinato. Una di esse mostra l’arresto in diretta. Vera e propria svolta per le indagini la rapina commessa il 16 marzo di quest’anno ai danni dell’agenzia di Bonascola della Cassa di Risparmio di Carrara. Grazie a un particolare della macchina dei tre, inquadrato da una telecamera spostata dal vento, si è riusciti a risalire agli autori dei colpi.

    Si tratta di tre persone, facenti parte di una vera e propria banda, che tra novembre 2014 e aprile scorso erano riusciti a mettere a segno sei rapine, andando a danneggiare banche di Carrara, Viareggio e Sarzana. In particolare, come ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Raffaele Gargiulo, dirigente del Commissariato di Carrara, i sei colpi riguardano altrettanti istituti di credito, di cui due nello stesso giorno e a distanza di poche ore: il 21 novembre 2014 alla filiale di Avenza, nel comune di Carrara, alla Cassa di risparmio di Carrara, dove si sono impossessati di 9.600 euro; il 16 febbraio 2015 alla filiale di Avenza della Banca popolare di Vicenza (8.800 euro il bottino); il 3 marzo 2015 alla filiale di Marina di Carrara della Cassa di risparmio di Carrara (4.900 euro); tentata rapina il 16 marzo 2015 alla filiale di Viareggio della Banca popolare Cassa di risparmio di Lucca (qui le casse temporizzate non hanno permesso di portare via soldi ai malviventi che hanno così rapinato una cliente di 450 euro); il 16 marzo 2015, lo stesso giorno, alla filiale di Carrara Bonascola della Cassa di risparmio di Carrara (16.000 euro); l’ultima, il 20 aprile 2015 alla filiale di Sarzana (La Spezia), nel corso della quale, dopo essere entrati in possesso di 5.000 euro e 4.500 dollari statunitensi, sono stati arrestati. Il trio, munito di due auto, una col contrassegno per i disabili, l’altra intestata a una persona deceduta, si muovevano tra le tre città, pianificando di volta in volta il nuovo colpo da eseguire.

    Le indagini, ancora in corso, hanno già permesso di conoscere l’identità dei rapinatori e l’entità dei misfatti commessi. Si tratta di Davide Lopresti, 40 anni, originario di Chivasso (Torino) ma da anni residente a Carrara, Giuseppe Zocco, 57 anni, nato a Pachino (Siracusa) e residente a Torino, e Claudio Boffa, 52 anni, torinese. Dopo mesi di accertamenti e controlli, i tre erano già stati raggiunti da provvedimenti cautelari per la rapina in seguito alla quale sono stati catturati. L’accusa è ora di associazione per delinquere, rapina aggravata plurima, tentata rapina e falso in certificazione amministrativa. Gli agenti hanno, inoltre, trovato un consistente numero di schede telefoniche, molte delle quali intestate a dei prestanome stranieri, due targhe contraffatte, coltelli e taglierini. Tutti strumenti di cui la banda si serviva sicuramente per portare a termine i suoi piani.

    Il Gip Antonia Aracri ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati.