Medici in piazza. Lorenzin rassicura: “Le risorse per le assunzioni ci sono”. Previsti da Marzo nuovi concorsi e stabilizzazione dei precari- di Flavia Paradiso

    SANITA’- E’ partito il countdown per l’avvio dei concorsi per medici e personale sanitario. Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, ha annunciato che da Marzo 2016 le Regioni potranno indire dei concorsi per l’assunzione di medici, infermieri e tecnici. Possibilità importanti anche per gli attuali “precari”. Il 50% dei posti (da stabilire sulla base dei fabbisogni delle singole regioni e da calcolare entro Febbraio, sarà destinato alla stabilizzazione dei suddetti. Queste le novità annunciate dall’attuale Ministro all’indomani delle proteste dei tanti medici scesi in piazza a manifestare a suon di hashtag “#iomimobilitoetu”.

    Una sanità che si autoappella “lacerata”, colpita nel profondo. Lorenzin rassicura: “Le risorse per le assunzioni ci sono. Il fondo sanitario è superiore di 1,3 miliardi di Euro rispetto allo scorso anno”. Interessati tutti gli ospedali, gli istituti di ricovero e cura, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Questi dovranno mobilitarsi per il calcolo dei bilanci onde evitare la decadenza dell’intero management, i risultati poi,dovranno essere esposti sul sito di ciascun azienda ospedaliera o istituto.

    Queste, alcune delle nuove misure previste per la Sanità dalla legge di stabilità.

    Nel frattempo però, il malcontento generale tra il personale sanitario sembra dilagare. Ieri,16 Dicembre si è svolto lo sciopero generale dei medici con un’adesione calcolata dai sindacati di categoria Anaao e Fimmg, (rispettivamente dei medici ospedalieri e di famiglia)intorno al 75%.

    Sono state garantite le prestazioni d’urgenza ma in base a quanto emerge da queste prime stime “sono stati ben 40mila gli interventi chirurgici a saltare”. Questo è quanto stato riferito da Alessandro Vergallo, Presidente dell’Aroi, sindacato degli anestesisti durante la protesta di ieri,tenutasi al San Camillo di Roma.

    La Sanità tutta chiede risposte a questo Governo, divisa tra un’etica deontologica volta a garantire i servizi e le prestazioni ai pazienti e il desiderio di far sentire la propria voce in piazza, di ribellarsi ad un meccanismo che da molto tempo ormai sembra ostacolarne l’eco. Previsti altri due scioperi per Gennaio se il nuovo anno non dovesse recar con sé concrete modifiche.

    Incisivo Millilo, Segretario nazionale del Fimmg: “rischiamo di diventare come erano gli Stati Uniti d’America, perché lì stanno cercando di cambiare, mentre qui rischiamo di tornare indietro. Denunciamo il rischio che i cittadini domani si sveglino e scoprano che il Servizio sanitario nazionale non c’è più, e debbano pensare alla loro salute quasi esclusivamente attraverso le proprie risorse economiche o le assicurazioni”.

    Uno scetticismo dilgante anche in merito ai nuovi fondi previsti dalla Lorenzin che invece punta sulle Riforme e sul risparmio in vista di nuovi investimenti da indirizzare proprio al risanamento della Sanità nazionale. Una dicotomia preoccupante che sembra però non agitare eccessivamente gli animi politici.

    “’Penso – ha precisato il Ministro della Salute- che le regioni non avranno problemi a recuperare i 300 milioni necessari, perchè abbiamo permesso gli strumenti per le assunzioni previste. È una scommessa che le Regioni possono assolutamente vincere”.

    Ai posteri l’ardua sentenza.

    Flavia Paradiso

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