MESSINA – TRUFFA ED ABUSO D’UFFICIO TRA I REATI ACCERTATI DALLA DIGOS PER 12 CONSIGLIERI COMUNALI, COINVOLTI NELLA ‘GETTONOPOLI’

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    Povera Sicilia! Quando non è la mafia, la criticità idrogeologica, la friabilità delle ‘grandi opere’ o la mancanza d’acqua ad angustiare il quotidiano di questi nostri generosi fratelli, è l’indegno comportamento di alcuni che, al posto di dare il buon esempio, si beffano di tutte quelle persone oneste e perbene (e sono un’infinità), che animano questa meravigliosa terra. Ed ora ecco 12 ‘bravi consiglieri comunali’ che, a Messina, sono stati indagati per truffa aggravata, falso ideologico e abuso d’ufficio. Accertate ed avvalorate dalle intercettazioni video e ambientali, spiegano gli inquirenti, dalle prove accumulate è emerso che “quanto riportato nei verbali delle commissioni consiliari era il frutto di una studiata condotta finalizzata ad aggirare il problema della presenza effettiva del consigliere, alla quale è subordinata l’erogazione del gettone di presenza”. Quella definita ‘Gettonopoli’ è un’indagine che la Digos aveva avviato dal 2014. Ora i 12 consiglieri sono stati obbligati ad apporre la loro firma davanti ai vigili prima e dopo l’intera durata dei lavori consiliari. Non siamo abbastanza tecnici per capire se vi fossero gli estremi per carcerarli ma, in ogni caso: perché non li hanno cacciati via?

    T.