A renderlo noto è Frontex, lagenzia per il controllo delle frontiere esterne dellUe. Il numero dei migranti arrivati in Italia (8370), nel mese di aprile, ha superato quello degli arrivi in Grecia (2700). La maggior parte dei migranti arrivati in Italia sono di nazionalità eritrea, egiziana e nigeriana. In Grecia continuano a sbarcare i siriani, i pachistani, gli afghani e gli iracheni. “Non ci sono segnali di un significato spostamento di migranti dalla rotta del Mediterraneo orientale scrivono da Frontex -. C’è stata una drastica riduzione degli arrivi sulle isole greche. Gli arrivi di aprile sono ben al di sotto al numero di persone che spesso abbiamo visto arrivare quotidianamente sull’isola di Lesbo durante i mesi di picco dell’ultimo anno. A determinare questo calo sono stati diversi fattori, in primo luogo l’accordo Ue-Turchia ma anche i maggiori controlli messi in atto dalla Macedonia lungo le sue frontiere con la Grecia. Il presidente Mattarella, parlando al contingente italiano della missione Unifil in Libano, ha dichiarato: - “Quanto avviene in Siria ha un impatto immediato, oltre che sulla regione, sull’intera Unione europea, ad iniziare, ma non solo, dalla questione dei rifugiati. Su questo argomento si è aperto nell’Unione un dibattito dai toni talvolta sconsiderati, appartenenti a un passato remoto d’Europa e che, invece, qualcuno vorrebbe riproporre, dimenticando le tragedie che ha provocato”. Circa mille migranti sono in arrivo in Sicilia e Calabria. Nel porto commerciale di Augusta sta attraccando la nave Peluso con a bordo 342 extracomunitari. A Catania è in arrivo la nave Merikarhu con a bordo 250 migranti. La Nave Rio Segura con 173 persone a bordo è in navigazione verso Palermo, dove l’arrivo è previsto alle 16. La Nave Acquarius con 233 migranti a bordo è in navigazione verso Crotone, dove l’arrivo è previsto alle 14.
D.T.
