Se fino ad oggi in tema di sbarchi ci si rifaceva al 2014, quando sulle nostre coste approdarono 170.100 migranti, per descrivere lapice di questo triste fenomeno umanitario, benché non si sia ancora concluso il 2016 batte tutti i record. Dai dati ufficializzati stamane dal Viminale infatti, al momento sono ben 171.299 gli arrivi censiti, cifra che spalmata in percentuale, sta a significare un +18,79 sullo scorso anno e un + 4,56% sul 2014. Attualmente, illustra il dicastero presieduto da Alfano, nelle strutture temporanee, nei centri di accoglienza e negli hot spot sono presenti attualmente 176.720 persone. Nel 2016 i porti maggiormente interessati dagli sbarchi dei migranti sono stati Augusta (22.096), Catania (16.824), Pozzallo (16.405), Messina (14.869), Reggio Calabria (14.403), Palermo (13.598), Trapani (13.231) e Lampedusa (10.997). Per quanto riguarda le nazionalità dei migranti, il 21% di coloro che sono arrivati quest’anno sulle coste italiane ha dichiarato di provenire dalla Nigeria. Seguono Eritrea (12%), Guinea (7%), Costa D’Avorio (7%), Gambia (7%), Senegal (6%), Mali (5%), Sudan (5%), Bangladesh (4%) e Somalia (4%). Quanto alla distribuzione per regione, il 13% è in Lombardia, a seguire il Lazio (9%) e poi, con l’8%, Sicilia, Veneto, Campania e Piemonte. E purtroppo, è quasi raddoppiato rispetto allo scorso, anche anno il numero dei minori stranieri non accompagnati. Al 31 ottobre scorso erano 22.772 contro i 12.360 rilevati nell’intero 2015 e i 13.026 del 2014. Quanto ai ’ricollocamenti’ di migranti in altri Paesi, quelli effettivi sono stati finora 1.642, per altri 1.417 si è in attesa di approvazione da parte dello Stato individuato, mentre 626 sono le richieste approvate e in attesa di transfer.
