Misure 2019: legittima difesa non solo

    Salvini è tornato a discutere della legittima difesa proprio ad inizio 2019. Il sì definitivo della legittima difesa è in cima alla sua lista. Il passaggio in Senato della legittima difesa è avvenuto a fine ottobre, dopo molte titubanze da parte dei 5Stelle. Ora il provvedimento è all’esame della commissione giustizia della Camera. Da mercoledì 9 gennaio inizieranno le audizioni, il termine per gli emendamenti è stato stabilito per venerdì 11 alle 12. Il meeting dei capigruppo dovrebbe riguardare l’approdo in aula da gennaio ma non tutti i punti sono chiari tanto che il primo ministro Conte, nella conferenza stampa di fine 2018, è stato cauto e ha parlato di un bilanciamento necessario tra “opposte istanze parimenti legittime” Alla Camera il ddl sulle leggi di iniziativa popolare e il referendum propositivo hanno già la loro data: il 16 gennaio. Ma il provvedimento provoca diversi malcontenti tra costituzionalisti e opposizioni. Il testo principale, adottato da M5s e Lega prima del 25 dicembre in Commissione Affari costituzionali, punta a modificare l’articolo 71 della Carta, immentendo il referendum propositivo vicino a quello abrogativo. Anche la Lega storce il naso. E vorrebbe almeno inserire una soglia per il quorum. In dirittura d’arrivo sono altri due provvedimenti approvati nei mesi scorsi. Il ddl concretezza – che riguarda tra l’altro la videosorveglianza e le impronte digitali per chi si assenta ingiustificatamente dal lavoro – ha avuto un primo sì il 6 dicembre in Senato ed è ora alla verifica della commissione Affari costituzionali della Camera. Il decreto Semplificazioni, approvato dal consiglio dei ministri il 12 dicembre, giungerà a Palazzo Madama il 15 gennaio. Con tempi stretti per il via libera visto che il decreto scadrà il 12 febbraio. Peraltro dovrebbe riguardare anche la retromarcia del governo sull’aumento dell’Ires al Terzo settore. Sempre in Senato anche un altra misura fedele ai 5Stelle, quello sulla class action (approvato dalla Camera a ottobre è ora in commissione Giustizia).