NAPOLI – IN SEGUITO AL SUICIDIO DELLA 31ENNE SBEFFEGGIATA SUI SOCIAL PER UN VIDEO HARD GIRATO SUO MALGRADO, LA PROCURA INDAGA PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO

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    Una vicenda bruttissima, finita nel modo peggiore. In seguito alla disperata scelta di Tiziana C, la 31enne finita in rete mentre faceva sesso e per questo massacrata mediaticamente sui social (suicidatasi ieri sera in casa di alcuni familiari a Mugnano ), la Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. Come è ormai purtroppo noto, la giovane era stata protagonista di un video hard che, contro la sua volontà, circa un anno fa aveva avuto un’ampia diffusione sul web. Da allora la 31enne, della quale furono presto note le generalità, è stata presa di mira sui social network, anche con pagine a lei dedicate e caratterizzate da contenuti offensivi nei suoi riguardi. Ieri la tragica decisione di togliersi la vita: T.C. si è impiccata con un foulard nella cantina dell’abitazione a Mugnano. Alcuni giorni fa, nell’ambito della causa civile intentata dalla donna, il Tribunale di Napoli Nord, con un provvedimento d’urgenza, aveva imposto la rimozione dal web di qualunque contenuto riferibile alla vicenda. Una frase, “stai facendo un video? Bravo”, rivolta a chi stava filmando, è finita addirittura sulle t-shirtche ancora oggi sono in vendita su una delle più popolari piattaforme di e-commerce. Le tante pagine web e sui social network che ironizzavano sulla vicenda e deridevano la protagonista, considerata da molti in cerca di notorietà, sono sparite; in poche ore sono nate decine di pagine dal tono totalmente opposto, che chiedono giustizia per la giovane donna vittima del cyberbullismo. Qualcuno, con una petizione su “change.org”, chiede la presenza del presidente della Camera Laura Boldrini ai funerali. Intanto, l’Orchestra sinfonica di Salerno ’Claudio Abbado’, sulla sua pagina Facebook,ha preso le distanze da quanto scritto sul social network da un suo orchestrale. Il post chocdell’uomo non è sfuggito alla blogger Selvaggia Lucarelli, che ne ha anticipato la cancellazione diffondendolo sulla propria pagina e auspicando una presa di posizione da parte dell’Orchestra ’Claudio Abbado’. Presa di posizione che è arrivata poco dopo da parte della presidenza dell’Orchestra che, “fermo restando il rispetto per la libertà di pensiero di ogni persona”, prende le distanze da quanto scritto dall’orchestrale e si riserva di “prendere gli opportuni e necessari provvedimenti”. Luigi Sarnataro, sindaco di Mugnano, ha chiesto “massimo rispetto per la famiglia e per la memoria della nostra giovane concittadina”. Il sindaco ha dedicato alla vicenda un post sulla sua pagina Facebook, con il quale spiega che l’amministrazione comunale di Mugnano “si stringe attorno al dolore della famiglia” per la “prematura scomparsa” della donna. Ed ora chi ha messo in rete quel video deve pagare. E amaramente.

    M.