Pace fiscale, si parte fra pochi giorni. Ecco le scadenze per l’ammissione

    Fra pochi giorni scatterà la prima scadenza per chi intende aderire alla pace fiscale. Martedì 13 novembre è il termine entro il quale bisogna corrispondere gli importi dovuti, senza penali e interessi, per l’accertamento con adesione sottoscritto ma non perfezionato al 24 ottobre 2018. Mentre per venerdì 23 novembre sono da pagare gli importi per il contraddittorio con una richiesta ancora in sospeso al 24 ottobre, per l’avviso di valutazione, correzione o liquidazione, e per l’atto di recupero crediti non ancora contestato.

    Va ricordato che la pace fiscale consente la definizione facilitata degli atti del procedimento di indagine non ancora definiti il ??24 ottobre 2018, giorno in cui è entrato in vigore il decreto fiscale del governo M5s-Lega, nello stato del procedimento in cui si trovavano nella stessa data. Come l’Agenzia delle Entrate stessa scrive sul suo sito web, le condizioni sono particolarmente favorevoli per il contribuente, dal momento che “non si tratta solo di una riduzione delle sanzioni, ma della completa esclusione delle stesse e degli interessi”. Per ottenere l’agevolazione è sufficiente pagare solo l’importo, cioè i tributi e tutti i contributi che sono oggetto della procedura di valutazione.

    Le scadenze per effettuare il pagamento necessario per finalizzare la definizione facilitata variano a seconda del tipo di atto, e quindi:

    – 13 novembre 2018 per accertamento con adesione sottoscritta ma non finalizzato al 24 ottobre 2018;
    – 23 novembre 2018 per l’invito al contraddittorio per il quale l’istruttoria era ancora pendente al 24 ottobre 2018;
    – il 23 novembre 2018 per l’avviso di accertamento, l’avviso di rettifica o liquidazione, l’atto di recupero crediti, non contestato e ancora impugnabile al 24 ottobre 2018 o, se maggiore, entro il termine che alla stessa data era pendente per la contestazione eventuale dell’atto oggetto di definizione.

    Il pagamento può essere effettuato in un unica tranche o in un massimo di 20 rate trimestrali dello stesso importo. La prima rata deve essere pagata entro i termini sopra elencati. Le successive devono essere pagate entro l’ultimo giorno di ogni trimestre. L’interesse legale calcolato dal giorno successivo al termine di pagamento per la prima rata è dovuto sull’ammontare delle rate successive alla prima rata. Per sapere come pagare, occorre fare riferimento ai chiarimenti pubblicati online dall’Agenzia delle entrate.