PARIGI – ‘L’11 SETTEMBRE DELLA FRANCIA’: OLTRE 160 MORTI IN 7 ATTACCHI ISIS SIMULTANEI. BOMBE NELLO STADIO. SANGUE ED OSTAGGI IN UNA SALA CONCERTI

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    “C’è da avere paura, ma la libertà è più forte della barbarie. La Francia non si fa impressionare, e la risposta a quest’attacco sarà spietata. Intanto chiudiamo le frontiere”. Così il presidente francese Hollande, a margine di quella che è stata la notte più lunga del capoluogo francese. Parigi è rimasta sotto l’assedio dell’orda barbarica per circa quattro ore, contando alla fine circa 160 vittime e centinaia di feriti. Gli elementi emersi dai primi minuti, hanno rivelato azioni e modalità riconducibili a un piano terroristico perfettamente pianificato e (prima della rivendicazione ufficiale), sembrava già chiara la matrice islamica dietro l’azione di questi violentissimi attacchi. Diverse persone infatti avrebbero sentito gli attentatori pronunciare la fatidica frase ‘Allah è grande’. L’inferno si è scatenato Intorno alle 22.05 con ben sette attacchi simultanei che hanno sconvolto il centro della città. In particolare, i lampi dei kalashnikov, ed i boati dei fucili a pompa, hanno seminato morte e dolore all’interno della sala concerti Bataclan (lungo la rue de Charonne), falciando sulle prime decine di persone, e dove un gruppo di 3 attentatori (sembra che ci sia anche una donna nel commando)  è rimasto asserragliato all’interno del locale con circa 100 ostaggi.  Il Bataclan, che ospitava il concerto metal di una band californiana, conta oltre mille posti a sedere, ed era tutto esaurito. All’esterno, dopo aver posizionato i tiratori scelti, le teste di cuoio hanno scelto di intervenire per scongiurare eventuali azioni kamikaze da parte dei terroristi barricati all’interno. Un blitz che non avrebbe però impedito nel frattempo ai terroristi di giustiziare uno ad uno molti degli ostaggi. Gli attentatori indossavano tutti una cintura esplosiva. ‘Bonificato’ il locale, gli agenti hanno contato almeno 100 morti: “Una carneficina” ha commentato un gendarme. Tra le vittime anche gli attentatori, tre si sono fatti saltare, uno di loro è stato invece catturato vivo. Al Bataclan anche tre nostri connazionali: una coppia di giovani di Senigallia (feriti lievemente), e una studentessa veneziana, al momento dispersa (la notizia di conforto è che non risulta nelle lista dei decessi), che studia alla Sorbona.E mentre un gruppo di terroristi facevano irruzione all’Interno del Bataclan, nello stesso istante spari anche all’indirizzo del ristorante ‘Petit Cambodge’ alrue de Charonne – nel XI arrondissement, nei pressi della sede del giornale Charlie Hebdo– nelle immediate vicinanze dello Stade de Francedi Saint-Denis (nella Banlieue), dove era in corso la partita amichevole Francia-Germania, sotto lo sguardo del presidente Hollande. Qui sono state udite tre distinte esplosioni: due kamikaze si sono gettati tra la folla causando almeno 40 morti. Testimoni raccontato di ordigni artigianali, confezionati con chiodi e polvere da sparo. Cinto d’assedio lo stadio, gli agenti hanno concentrato le migliaia di tifosi presenti sulle gradinate all’interno del catino di gioco. Diverse boati di spari uditi anche in altre zone della città ma, mentre scriviamo non ci è ancora dato di sapere se sia trattato di scambi di colpi tra gli agenti e gli assalitori in fuga, o di altre azioni isolate. Il presidente Hollande (che ha annullato la sua partecipazione al G20 turco), si è recato al ministero dell’interno dove ha avuto  una riunione di emergenza con i suoi ministri. Diramato il ’Piano Rosso Alfa’, che prevede l’immediato dispiegamento dell’esercito e punti di assistenza medica, per prevenire attentati multipli. Fermi i mezzi pubblici con le strade pattugliate da migliaia di agenti. Commovente la solidarietà del popolo francese: molti tra i residenti nelle zone interessate dagli attentati, hanno aperto le loro case a quanti, per la massiccia presenza dei blocchi della polizia in strada, e la chiusura delle linee metropolitane, non sapevano più come fare per tornare a casa. Il web è stato da subito inondato da farneticanti rivendicazioni, anche se la pista Is resta quella più credibile. Alcuni messaggi promettevano che dopo Parigi sarà la volta di Londra, Roma e Berlino. La notizia degli attacchi ha sconvolto il mondo intero. Messaggi di cordoglio e di ‘fratellanza’ sono giunti da Obama e Cameron, così come il saluto commosso di Putin. L’Italia – ha tenuto a rassicurare il ministro Alfano – ha immediatamente innalzato il sistema di sicurezza interno. Intanto ad Amsterdam è stato bloccato, e controllato dettagliatamente, un volo Air France diretto proprio nella Capitale Francese. 

    Max Tamanti