PARIGI – C’E’ L’ACCORDO SUL CLIMA. HOLLANDE: ‘SVOLTA EPOCALE’. FABIUS: ‘L’AUMENTO DELLA TEMPERATURA SARA’ MANTENUTO ENTRO 1,5 GRADI

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    In attesa del via libera definitivo, il presidente francese Hollande, ha raggiunto i partecipanti alla Conferenza sul clima, parlando di svolta epocale per un mondo migliore da lasciare alle generazioni future: “L’accordo decisivo per il pianeta, è ora. Il 12 dicembre 2015 può essere una grande data per l’umanità.La Francia scongiura voi tutti, di adottare il primo accordo universale sul clima nella nostra storia. Avete l’occasione di cambiare il mondo. Coglietela, perché viva il pianeta, viva l’umanità e viva la vita”. Il presidente si è detto onorato del fatto che, ad appena un mese dagli attacchi terroristici che hanno straziato il paese, l’accordo può giungere proprio nella Capitale francese: “Il 12 dicembre può mandare un messaggio di vita, e io sarei personalmente felice, quasi sollevato e fiero se arrivasse da Parigi”. Commosso ed emozionato anche il ministro degli Esteri francese e presidente della Cop21, Laurent Fabius, che ha parlato di estrema soddisfazione presentando il testo destinato al controllo e alla limitazione del riscaldamento climatico a livello mondiale: “Siamo arrivati a un progetto diaccordo ambizioso ed equilibrato. Questa Cop21 è una svolta storica – evidenzia Fabius – e conferma il nostro obiettivo: contenere l’aumento della temperatura ben al di sotto di 2 gradi e sforzarsi di mantenerla a 1,5: il che consentirebbe di limitare significativamente i rischi e gli impatti del riscaldamento. In questa sala – continua il ministro – deciderete su un accordo storico cheaiuterà gli stati insulari a tutelarsi davanti all’avanzare dei mari che minacciano le loro coste; darà mezzi finanziari all’Africa, sosterrà l’America Latina nella protezione delle sue foreste e appoggerà i produttori di petrolio nella diversificazione della loro produzione energetica. Questo accordo – conclude il presidente della Cop21 – sarà al servizio delle grandi cause: sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e alla fine dei conti, la pace”. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, ha parlato di momento decisivo, rivolgendosi soprattutto alle singole nazioni: “L’accordo che è stato presentato è storico, promette di avviare il mondo su una nuova strada. Le soluzioni ai cambiamenti climatici sono sul tavolo, tocca a noi adottarle, facciamolo”.

    D.T.