PAURA IERI SERA, UN MALORE COGLIE GENTILONI AL RIENTRO DA PARIGI: OPERATO AL GEMELLI, GLI È STATO APPLICATO UNO STENT. IL CARDIOCHIRURGO: ‘STRESS POSSIBILE CAUSA’

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    “L’età, uno stile di vita frenetico e una vasculopatia di base”, sono alcune delle cause che hanno ieri, al ritorno da Parigi, hanno originato il malore che ha indotto il premier Gentiloni a subire un urgente intervento di angioplastica presso il Policlinico Gemelli. Come ha tenuto a sottolineare dopo l’intervento  il cardiochirurgo Luigi Chiariello (che nel 2013 ha operato il Papa emerito Benedetto XVI per l’impianto di un pacemaker):  “Lo stress degli impegni da premier può essere stato un fattore scatenante, ma bisogna pensare che Gentiloni, a capo del governo da meno di un mese, prima era ministro degli Esteri, non certo un impegno leggero e di tutto riposo. Se governare fosse così stressante, non vorrebbe farlo nessuno – ha poi aggiunto il cardiochirurgo – Piuttosto, lo stress può essere stato il fattore scatenante per questo tipo di problema molto diffuso dopo i 60 anni e che comunque, se riguarda un vaso periferico, non è un disturbo importante. Inoltre sembra che il capo del governo stia reagendo bene. Pochi giorni in ospedale e poi tornerà al lavoro. Probabilmente dovrà seguire una terapia”. Gentiloni, al quale è stato eseguito il posizionamento di uno stent a un vaso periferico, ora è in buone condizioni ed è vigile. Il premier dovrebbe restare in osservazione al Policlinico Gemelli per 3-4 giorni, entro i quali, a quanto si apprende, sarebbero previste le dimissioni. Al presidente del Consiglio, Renzi in testa, sono giunti gli auguri di pronta guarigione da parte tutti i rappresentanti istituzionali.

    M.